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Grease: intervista a Lucia Blanco e a Giulio Corso

Al Teatro della Luna di Milano, fino al 2 dicembre, torna in scena un grande classico: Grease il musical, con la regia di Saverio Marconi, cavallo di battaglia da più di vent’anni di Compagnia della Rancia, sempre premiato da grande successo di pubblico. 

Se il film Grease, che oggi compie 40 anni, può ormai considerarsi una pagina importante della storia del film musicale, nondimeno Grease il musical di Compagnia della Rancia può a buon diritto ritenersi una pietra miliare del panorama del musical italiano.

Per questa nuova edizione, nei ruoli di Danny e Sandy, troviamo Giulio Corso (attore di cinema e teatro, ha debuttato nel musical in “Rapunzel il musical”) e Lucia Blanco (A Chorus Line, La Bella e la Bestia, Mamma Mia!, Sindrome da Musical, La febbre del sabato sera, The Best of Musical, Dirty Dancing, Sarà perché ti amo, Footloose). Li abbiamo intervistati per conoscerli meglio e per capire perché Grease, “un gioiellino – come dice Giulioun orologio che funziona perfettamente”, ha sempre così tanto successo.

Lucia Tutti abbiamo visto almeno una volta nella vita il film Grease rimanendo incantati dai colori, dallo stile degli anni ’50, dalla musica e dalla grande energia sprigionata dagli attori. John Travolta aveva un fascino e un carisma che mi facevano impazzire. Grease il musical riporta in scena tutte queste caratteristiche del film.

Avreste mai immaginato che sareste entrati a far parte del cast del musical proprio nei ruoli principali?

Lucia A dire il vero ho sempre sperato di entrare a far parte del cast di Grease. Ho fatto tante volte il provino, per tutti i ruoli, e quando finalmente, dopo tanti anni di audizioni, mi hanno chiamata quasi non ci credevo.

Giulio Fino a quando non ho fatto “Rapunzel” mai avrei pensato di fare musical, tanto meno un classico come Grease. E i classici prima o poi bisogna farli.

Cosa vi piace del vostro personaggio? Avete una canzone o una battuta che preferite?

Lucia Sandy caratterialmente è molto, molto lontana da me: così compita, perfettina, romantica, sdolcinata… io sono un ciclone. Ho sempre pensato che le donne siano un po’ più simili a Rizzo ma che si nascondano dietro la maschera da brava ragazza di Sandy. Ammetto però che interpretando Sandy sto imparando ad apprezzare anche quel suo lato più dolce e più romantico. La mia canzone preferita è “Sandra Dee reprise”, quella che segna il momento della trasformazione di Sandy, quando lei finalmente si sveglia e decide di prendere le redini della sua vita.

Giulio Danny è sicuramente da non prendere come esempio, è un bulletto, però è anche un personaggio divertente in cui ci possiamo rispecchiare tutti. Chi non ha mai scoperto di amare qualcuno solo dopo averlo perso? Proprio per questo motivo la mia canzone preferita è “Sandy”, che segna, a sua volta, la trasformazione di Danny. Lui si dice “basta con le sciocchezze, vai da lei o la perderai” e quindi si assume finalmente le sue responsabilità da uomo. C’è una battuta che mi diverte sempre, proprio all’inizio dello spettacolo: Danny e Sandy si rincontrano a scuola dopo l’estate. Danny finge di non conoscere Sandy per non sfigurare davanti ai suoi amici e lei allora gli chiede “Danny, cosa ti succede?” E lui “Danny è il mio nome ma cerca di non sciuparmelo!”.

Secondo voi perché Grease il musical è così popolare? Quali sono i suoi punti di forza che portano a metterlo in scena ogni anno da più di vent’anni? 

Giulio C’è una ragione perché Grease è diventato un classico: è uno spettacolo che parla di archetipi, di maschere in cui si riconoscono tutti. Parla di adolescenti che iniziano a scoprirsi, a conoscersi, innamorarsi, a capire il proprio ruolo nel gruppo. Questo rende lo spettacolo eterno, resistente al tempo per sempre.

Lucia Sono d’accordo ma aggiungerei anche, come punto di forza dello spettacolo, le musiche. Giovani, vecchi, bambini, tutti conoscono le canzoni di Grease. Pensa a quando, in discoteca, parte Greased Lightnin’: tutti cantano e ballano replicando la coreografia. E poi vorrei dire anche che la storia di Grease è sempre molto attuale: non solo per la storia d’amore tra adolescenti a scuola ma soprattutto per il tema del bullismo. Più attuale di così!

Immaginate di essere chiamati fra quarant’anni per un allestimento celebrativo del musical. Come potrebbe essere? In quale ruolo vi vedreste?

Giulio Sarebbe divertente rifare Grease ambientato nello spazio, tutti vestiti con tutine spaziali, magari con Lorella Cuccarini, anche se lei forse preferirebbe avere al suo fianco Giampiero Ingrassia! In ogni caso, qualunque sarà l’ambientazione, mi piacerebbe rifare il ruolo di Danny, riscoprendolo con una maturità differente. Sarei curioso di vedere se e come cambia il personaggio.

Lucia Oddio tra quarant’anni sarò piena di botox! Non riesco a immaginarlo. Forse proverei a interpretare Rizzo… ma no, non potrei mai, ho un viso troppo angelico, farò ancora Sandy ma piena di botox.

Quali sono i vostri progetti futuri?

Giulio Dopo Grease tornerò alla prosa con la ripresa dello spettacolo “Il principio di Archimede”, scritto da Josep Maria Mirò, con la regia di Angelo Savelli. Uno spettacolo molto bello e molto forte. Racconta la storia di un istruttore di nuoto che dà un bacio a un bambino, suo allievo. Partendo da questo caso o presunto caso di pedofilia (la verità non si saprà mai), la pièce spiega come funziona la nostra società, in cui le notizie si apprendono frammentate sui social network, e si capisce che non c’è più amore per la verità e la sua ricerca ma solo per quello che vogliamo sentirci dire.

Lucia Fino a febbraio sarò in tournée con Grease, poi ci sono nell’aria dei progetti, una cosa nuova ma sono molto scaramantica e perciò non anticipo nulla.




Yury Revich e Simone Di Crescenzo raccontano Dreamland

Il prossimo 22 novembre, nella prestigiosa sede del Theater an der Wien a Vienna, avrà luogo un evento davvero speciale: Dreamland, un charity gala a favore di UNICEF. Organizzatore della manifestazione è il giovane pluripremiato violinista Yury Revich che ha riunito sul palco, per l’occasione, artisti internazionali tra cui anche il Maestro Simone Di Crescenzo. Cosmopeople ha intervistato Yury Revich e Simone Di Crescenzo per scoprire tutto su questo grande e importante evento.

Che cos’è Dreamland?

S.D.C. – Dreamlan è un progetto nato dalla collaborazione tra “Friday Nights with Yury Revich“, fondato e diretto dal celebre violinista russo e Unicef, che vedrà impegnati tantissimi artisti legati dall’intento di offrire, attraverso l’arte, un contributo concreto per il benessere dei bambini meno fortunati.

Parliamo di una manifestazione culturale di alto livello in cui viene messa a fuoco l’idea neo-rinascimentale del “Concerto delle Arti“, che è alla base del progetto di Yury e che io condivido fortemente. In questa prospettiva il concetto di Arte è molto liquido, abbraccia e combina insieme vari elementi. A mio parere soprattutto al giorno d’oggi, una visione di questo tipo, che pone le sue fondamenta sui concetti di interazione ed integrazione, deve essere più che mai sostenuta.

Si tratta di un evento veramente ricco e spettacolare, in cui musica, danza, teatro e pittura si incontreranno e si andranno a compenetrare: sarà una serata variopinta popolata da grandi personalità artistiche e sono molto onorato di farne parte.

Perché Dreamland?

S.D.C. – Dreamland perché è un gala interamente votato al sogno e alla speranza, prerogativa di tutti i bambini. Anche il repertorio che abbiamo scelto volge lo sguardo ad atmosfere notturne e sognanti, per descrivere al meglio alcuni aspetti particolari dell’infanzia. Personalmente eseguirò degli estratti dalle Kinderszenen di R. Schumann, delle ‘scene infantili’ appunto, che prenderanno forma e colore grazie a Simona Atzori, accompagnerò Sumi Jo nell’interpretazione di “Casta Diva” di V. Bellini e “Meine Lippen, sie kussen so heiss” di F. Lehár. Last but not least, insieme a Sumi Jo e Yury Revich chiuderemo il concerto con le note variazioni “Ah, Vous Dirai-Je Maman!” dalla commedia musicale Le Toreador di A. Adam, noto motivo popolare francese dal carattere giocoso, che è presente nella memoria musicale di molti grazie alle variazioni per pianoforte scritte da Mozart. 

Dreamland perché sarà palcoscenico di giochi musicali, divertimento e colori, per ricordare e non dimenticare che ogni bambino ha diritto all’infanzia.

Come nasce l’idea di unire in un unico evento grandi nomi del panorama artistico internazionale?

S.D.C. – L’idea nasce innanzitutto dal forte desiderio di dare un’ampia risonanza agli scopi di questa manifestazione, tanto nobili e alti quanto spesso percepiti “in sordina” dal pubblico e non solo. Yury è riuscito ad avere con sé sul palco artisti come l’attrice Christiane Hörbiger e l’étoile della Wiener Staatsoper Liudmila Konovalova, insieme a grandi personalità internazionali, come Sumi Jo, Ute Lemper e Thiago Soares, che hanno entusiasticamente sposato la causa. Abbiamo fatto questo per mettere in luce come la cooperazione tra le arti sia non solo una realtà possibile, ma anche una ricchezza ed un pregio per il mondo della cultura. 

Questo progetto nasce con l’intento di suggerire e promuovere quell’apertura necessaria in primis per vivere in armonia e poi per fare arte insieme. Capita spesso di perdere di vista valori importanti come questi e credo che avvicinarsi alla realtà dei bambini, i veri protagonisti di questo evento, possa aiutare a riprenderne piena coscienza.

Simone, sei emozionato di debuttare in un teatro così prestigioso?

S.D.C. – Sono doppiamente emozionato sia perché si tratta di un palcoscenico che ha segnato la storia della musica e sul quale sono state date prime esecuzioni assolute in opere di Beethoven, Strauss, Lehár e molti altri compositori, sia perché affiancherò un parterre di altissima caratura artistica. Si tratta inoltre del mio primo concerto a Vienna, una città così significativa per il mondo musicale, con una tradizione così grande ! 

Yury sei la rivelazione di questi ultimi anni. Ti aspettavi un successo simile nella tua vita?

Y.R. – Grazie mille! Sto lavorando sodo, e ho ancora molti piani e molti sogni da realizzare!

Per me questo progetto è molto significativo, come artista ho la possibilità di raggiungere un pubblico ampio e posso cercare di sensibilizzare le persone su cause, temi e progetti sociali importanti. Sono consapevole della mia fortuna nel poter vivere il mio sogno ma ci sono moltissime persone che non hanno le mie stesse possibilità e attraverso i miei progetti umanitari cerco di dar loro voce, credo sia necessario che ognuno dia il proprio contributo. 

Tu e Simone collaborate insieme da un po’ di tempo, pensate di continuare a farlo?

Y.R. – Simone è un meraviglioso pianista ed una splendida persona, e sono molto contento di suonare con lui: non vedo l’ora di lavorare ai nostri progetti futuri!

Avete dei progetti insieme dopo Dreamland? 

Y.R. – Si, ma è un segreto! Stay tuned! Saranno rivelati prestissimo!

Ci sarà un’incisione del concerto viennese?

Y.R. – Dreamland verrà filmato, presto potrete vederlo ed emozionarvi insieme a noi!

Yury, puoi darci qualche anticipazione dei tuoi prossimi progetti? 

Y.R. – Sono molto emozionato per la nuova stagione di Friday Nights with Yury Revich (http://www.fnights.com/); ci sarà un nuovo CD con concerti di Johanna Doderer e Dmitry Kabalevsky ed un paio di importanti debutti con grandi orchestre!

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Te lo ricordi Grease?

di Giuliana Tonini – Quest’anno Grease, il film cult con John Travolta e Olivia Newton-John che non ha bisogno di presentazioni, ha compiuto quarant’anni e sta ricevendo omaggi in tutto il mondo.

Tra questi c’è anche lo spettacolo ‘Te lo ricordi Grease?’, della compagnia teatrale milanese Pasticcini & Fragole, commedia brillante in due atti, per la regia di Evita Paleari, andata in scena il 10 e 11 novembre al Teatro Villa di Milano, registrando il tutto esaurito per entrambe le date.

La commedia mette in scena la storia dell’allestimento di una rivisitazione commemorativa proprio dell’anniversario di Grease, in cui vengono chiamati a partecipare niente meno che Danny, Sandy & co. in persona, ovviamente con quarant’anni in più. In questa esilarante pièce di metateatro troviamo due produttori snob che vivono all’ombra del ricordo della loro madre celebre regista, una costumista e un truccatore disperati per l’impossibilità di fare entrare i personaggi ormai attempati in costumi per silhouette da adolescenti e due coreografi che, sulle prime, non riescono ad accettare che i personaggi di Grease proprio non vogliano saperne niente delle loro moderne coreografie e continuino a cimentarsi orgogliosi nei loro ruggenti pezzi rock. Alla fine sono proprio i personaggi di Grease, e l’impagabile autoironia degli attori sul palco, anche loro della stessa età, quella di adesso, dei personaggi, a fare capire a tutti che ad essere se stessi, veri ed autentici, in ogni stagione della propria vita, si vince sempre, anche contro il tempo che passa.

Due ore di puro divertimento tra battute, gag e numeri musicali. Sì, perché, in barba alle lamentele dei giovanotti coreografi, i T-Birds biancocapelluti e le Pink Ladies si scatenano a suon di passi di danza, con pubblico coinvolto e partecipante, al ritmo di Greased Lightnin’, Those Magic Changes, You’re the One That I Want e We Go Together. E c’è anche l’esibizione sulle note di Beauty School Drop Out, con tanto di caschi con i bigodini argentati, la splendida canzone  cantata dall’angelo Frankie Avalon a Frenchy.

La compagnia teatrale Pasticcini & Fragole è attiva da diciassette anni. Formata da attori non professionisti, è nata come gruppo di genitori che metteva in scena le fiabe per i propri figli della Scuola dell’Infanzia Cristo Re ed è cresciuta nel corso del tempo, in numero e in qualità. Oggi è composta da venti attori e ha nel suo curriculum diversi spettacoli. Ormai una istituzione nella zona di Villa San Giovanni di Milano, grazie al continuo successo che ottengono   con i loro allestimenti, la compagnia porta spesso i suoi spettacoli nei teatri della città. Il segreto del loro successo? Un gruppo di attori affiatati e uniti, una squadra di amici! D’altronde il loro motto è ibi semper est victoria, ubi concordia est.

Orecchie ben aperte: si  parla già di una replica a fine gennaio!

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Informazioni e contatti:

www.pasticciniefragole.com

Facebook: Pasticcini & Fragole




Torna Grease di Compagnia della Rancia

Il mitico film Grease compie 40 anni e per l’occasione torna in edizione restaurata in Dvd, Blu-ray e 4K Ultra Hd con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Per festeggiare l’anniversario, a Cannes, è stata organizzata una proiezione speciale sulla spiaggia presentata da Randal Kleiser, regista del film, e dal protagonista John Travolta.

Anche in Italia si festeggia l’anniversario grazie a Compagnia della Rancia che porta nuovamente in scena Grease il musical. Scritto da Jim Jacobs e Warren Casey, con la regia di Saverio Marconi, Grease è diventato un vero e proprio fenomeno di costume, uno spettacolo cult apprezzato, da oltre vent’anni, da più di 1.750.000 spettatori di tutte le età.

Grease il musical incomincia la tournée 2018/2019 dal palco del Teatro della Luna di Milano dall’8 novembre al 2 dicembre 2018 (Tutte le tappe sul sito ufficiale grease.musical.it).

Nel rodato cast della scorsa stagione c’è una new entry: Giulio Corso, nel ruolo di Danny Zuko.

E allora tutti pronti a tornare al Liceo Rydell, tra T-Birds e Pink Ladies, per vivere la storia d’amore di Danny e Sandy con le indimenticabili hits di Grease!

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Grease il musical

8 novembre – 2 dicembre 2018

Teatro della Luna – Milano 

Biglietti a partire da € 25