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Netri e i Laredo: arriva l’album della band Toscana

Dopo l’uscita di “Amore tattile” , il nuovo singolo della band toscana Netri e i Laredo, che lancia il loro primo album “Sogni di periferia” e si posiziona  da subito nelle classifiche vendita (album) di iTunes, nonché nelle classifiche radio airplay (per la categoria indipendenti), arriva finalmente anche il video.

“Sogni di periferia” è il titolo del vostro disco. Da dove nasce?

Nei sogni di periferia sono racchiuse le aspirazioni e i desideri di rivalsa di chi vive tutti i giorni nelle zone di periferia e che spesso sente forte la necessità di emanciparsi.

Gli stessi “Netri e i Laredo” sono principalmente un gruppo di quattro amici che provengono da Piombino, in provincia di Livorno, e possiamo dire che una piccola parte del nostro sogno di periferia si è avverato attraverso la pubblicazione di questo album di cui siamo soddisfatti, supportati e guidati da un ottimo team di professionisti.

Qual è la vostra storia musicale prima dei “Netri e i Laredo”? 

Ci conosciamo da tantissimi anni e da altrettanti suoniamo insieme in quanto fino al 2015 militavamo in una band hard rock in lingua inglese (Deadly Tide) con la quale abbiamo incisi vari album, partecipato a colonne sonore di film e dato vita a svariati show in Italia e all’estero. 

Come sono nate le importanti collaborazioni artistiche per la realizzazione del singolo “PER NIENTE FACILE”?

Il tutto è nato da un’intuizione di Federico Poggipolini (chitarrista di Ligabue e Litfiba), con il quale abbiamo collaborato per la produzione del nostro ultimo album a nome Deadly Tide, il quale ci ha consigliato di provare questo brano con un testo in italiano. Da qui è nata ” Per niente facile”, che è stata poi sviluppata da due grandi musicisti e produttori quali Niccolò Fragile e Davide Bosio.

Quali sono i progetti che vi terranno impegnati nel futuro prossimo?

Senza dubbio le esibizioni live per promuovere l’album non mancheranno e inoltre, per lo stesso motivo, abbiamo da pochissimo pubblicato il videoclip del singolo di lancio dell’album, “Amore tattile”, che ha  una protagonista femminile d’eccezione Anna Spina, finalista miss Italia 2017 (top 10). Il video racconta le sfaccettature dell’amore vissute da una giovane ragazza madre: l’amore verso suo figlio con tutte le difficoltà di crescere un bambino da sola e la ricerca di un nuovo amore con qualcuno che dovrà comunque accettare la sua difficile situazione. Una giovane madre persa in una situazione più grande di lei, che sembra andare verso l’orlo del baratro, ma la storia si chiude con un messaggio finale di speranza… perché l’amore è sempre la risposta, anche alle difficoltà: non è una scelta, lo si vive e basta e a volte lo si incontra solo  strada facendo. 

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foto Netri e i Laredo di Chiara Sardelli

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Morgan While esordisce come cantautore con il singolo The King of the Nowhere

The King of the Nowhere è  il singolo di esordio di Morgan While (Federico Lovato), arrangiato e composto insieme a Luca Sven Macher (Dreamsound Labs, Routing Studio). Si tratta di un brano molto particolare, che rispecchia la passione del suo autore per la narrativa fantasy.

Morgan While da dove arriva questo pseudonimo?

Morgan While è uno pseudonimo inventato come nickname per giocare online, unendo uno dei miei nomi preferiti, Morgan, con una parola che mi piaceva per assonanza, While. 

Morgan While è più producer, Dj, compositore, cantante?

MW vuole essere un progetto “smart”. Oggigiorno un musicista non può permettersi di essere una cosa sola, bisogna saper essere un po’ di questo, un po’ di quello, maturare sempre più conoscenza ed esperienza.

Dicci qualcosa di questo nuovo singolo, dal respiro molto internazionale

The King of the Nowhere è la storia di uno spaventoso invasore proveniente da altri mondi, che spunta nel cielo sconvolgendo l’intera umanità al suono dei suoi cannoni, mentre intona il suo spietato “canto di libertà”. Ma proprio nel momento più disperato per l’umanità, a rischio di estinzione, i pochi sopravvissuti riescono a dimenticare secoli di rancori tra razze e culture diverse, unendosi per organizzare una controffensiva che metta in ginocchio il nemico.  Una storia fantascientifica, allegoria della società attuale, troppo spesso dominata da odi, rancori, estremizzazione delle differenze e delle divisioni tra popoli e persone, sulla base della diversità di etnia, cultura, credo, natura…  

Perché la scelta dell’inglese?

Gli amici danno la colpa alla mia erre moscia per prendermi in giro ma, sinceramente, non saprei proprio dire il perché; adoro le sonorità inglesi, francesi, saranno le mie origini austriache ma trovo interessante anche la pronuncia tedesca, faccio la musica che mi sento di fare e la scrivo come mi esce, la lingua non è mai un limite, anzi, è come una formula magica!

Quali le prossime news?

Nei mesi futuri mi vedrete impegnato coni miei djset e da qui a Dicembre punto a rilasciare almeno due singoli.

Programmi in cantiere?

News in arrivo nell’immediato: presto il video di “The king of the Nowhere” e altre novità.

foto di Chiara Sardelli

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Andrea Palumbo: Da qui ad ogni secondo, un esordio che parla di vita

Da qui ad ogni secondo”, in radio e negli stores digitali dallo scorso 11 febbraio, è il titolo del primo singolo del giovane artista novarese Andrea Palumbo, un brano il cui sound e la cui struttura richiamano fortemente le sonorità del pop italiano, ma con influenze internazionali. Frutto della consolidata collaborazione tra l’artista e “La Sociedad”,  team di produttori italiani che ha scritto e prodotto il pezzo e che ha all’attivo una certificazione Fimi d’oro per l’album di Thomas “#18 Edition” (Warner Music), il brano tratta un tema attualissimo: la vita di un adolescente che si trova, come tutti, ad affrontare il passaggio all’età adulta.

Andrea, quando hai deciso di dedicarti alla musica?

Ho deciso di dedicarmi alla musica dopo l’ascolto di un brano di Giorgia. Il brano che portò a Sanremo nel ‘94, “E poi”. Mi ha letteralmente emozionato! 

Che studi musicali hai intrapreso fino ad oggi?

Sono partito cantando nel coro della scuola elementare, poi dopo le elementari ho accantonato il tutto per poi riprendere seriamente all’inizio delle superiori con l’insegnante Aurelio Pitino, il mio attuale insegnante di canto .

Nel frattempo ho suonato qualche strumento quale chitarra, piano e violino, anche se devo ammettere che il pianoforte è lo strumento che uso di più. Ne ho uno anche in camera mia. Durante il periodo liceale ho avuto il piacere di conoscere Carlo Montanari, Danilo Galenda e Sara Laddomada, che sono stati fondamentali nella nascita del brano “Da qui ad ogni secondo” ed altri del mio progetto! Fanno parte di un team di produttori denominati La Sociedad. Ci siamo conosciuti durante uno stage di canto, hanno notato subito il mio timbro e mi hanno chiesto di iniziare una collaborazione. Con loro mi sento a mio agio, posso parlare di ogni cosa, sono delle persone, prima di essere dei professionisti!. Per me il lato umano è tutto nel lavoro, è un punto che prendo seriamente in considerazione nella scelta dei collaboratori, ad esempio il mio fotografo Vito Vagali.

Di cosa parla questo singolo?

Ho da poco finito le superiori, quindi è da qui che ho voluto cominciare. Il brano è autobiografico, è una presa di coscienza del percorso umano, spirituale che ho esplorato fino ad adesso. In questo brano sono presenti insicurezze e paure… che mi hanno permesso di arrivare fin qui con nuove consapevolezze, nuove risposte e forze maggiori. Perché quando finisci la scuola, sembra nascere una nuova vita, alla quale devi abituarti. A cominciare dalle ore di Università!

Nel tuo inedito si sentono molto le influenze di Tiziano Ferro,Marco Mengoni, hanno inciso nei tuoi ascolti?

Sicuramente hanno avuto una grande influenza, come del resto Giorgia, Sam Smith, la grandissima Whitney e Mariah Carey. Quello che mi affascinava e che mi affascina tuttora sono i colori e le sfumature che riescono a dare nell’interpretazione di un brano. Devo ammetterlo, all’inizio dei miei studi di canto sono stato incline a copiare e incollare la loro modulazione vocale.

Ti piacerebbe partecipare ad un talent come Amici ed Xfactor?

Chi non vorrebbe! Per iniziare un percorso il trampolino del Talent se si ha un progetto dietro, è necessario per arrivare al grande pubblico!

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Sicuramente continuare a cantare a livello professionistico.

 

 

foto di Vito Vagali

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Beyond Fukuyama: prima nazionale al Teatro Filodrammatici

Il 26 marzo debutta in prima nazionale, al Teatro Filodrammatici di Milano, una nuova produzione di Teatro i: Beyond Fukuyama dell’austriaco Thomas Köck, con la regia di Renzo Martinelli.

Il team della Dottorressa Phetka, direttrice dell’Istituto della Felicità, sta cercando di individuare quale sia il “punto dell’esistenza umana”, che cosa realmente possa portare alla felicità e ad un futuro quantificabile e controllabile. 

Nella realtà descritta da Köck la standardizzazione delle abitudini, i gusti, i profili e le attività online vengono raggruppati, salvati, analizzati, organizzati, venduti a decision makers con l’obiettivo di controllare la società eliminando ogni tipo di conflitto sociale. La massa deve essere tenuta a bada: la sua facoltà di scegliere, pensare, agire deve essere ridotta, indirizzata, sorvegliata.

È ovvio quindi che i dati raccolti debbano rimanere segreti. Ma purtroppo così non sarà.

Con questo espediente drammaturgico, l’autore, passando velocemente dall’assurdità del pensiero attuale alla sua logica conclusione, con brillanti giochi di parole e un eccezionale umorismo, si domanda quali utopie della vita ci possano oggi rimanere per riuscire trovare l’HAPPY END della nostra storia.

Il testo di Thomas Köck indaga, con una forma e un linguaggio particolarmente originali, il rapporto tra umanità, scienza e tecnologia traendo ironicamente spunto dalle teorie del politologo Francis Fukuyama e immaginando un mondo del tutto verosimile ma, al contempo, estremo.

In scena cinque attori, Federica Carra, Mauro Milone, Elisabetta Pogliani, Ulisse Romanò, Anna Sala, con la collaborazione del musicista e compositore Gianluca Misiti, in uno spazio evocato più che rappresentato – dove il Fuori non è altro che un deserto di senso – si troveranno faccia a faccia con un futuro sempre più prossimo. 

Un futuro che sembra non aver imparato nulla, o ben poco, dal passato. 

TEATRO FILODRAMMATICI

Via Filodrammatici,1 Milano

martedì, giovedì e sabato 21.00 / mercoledì e venerdì 19.30 / domenica16.00 

info e prenotazioni: tel. 02/36727550

biglietteria@teatrofilodrammatici.eu – www.teatrofilodrammatici.eu

PREZZI
intero: 22 €
ridotto under30: 16 € – ridotto over65 e under18: 11 €

BIGLIETTI ACQUISTABILI ON LINE su VIVATICKET.IT




Veronica Pivetti è Viktor und Viktoria

Veronica Pivetti torna sul palco con VIKTOR und VIKTORIA, la commedia ispirata al film di Reinhold Schunzel, al Teatro Nuovo di Milano dal 15 al 24 marzo. In scena con lei Giorgio Borghetti, Yari Gugliucci, Pia Engleberth, Roberta Cartocci, Nicola Sorrenti, diretti da Emanuele Gamba nella versione originale di Giovanna Gra.

Quando la crisi colpisce il mondo dello spettacolo anche gli artisti Il devono aguzzare l’ingegno per sopravvivere. Così Viktoria, talentuosa cantante disoccupata nella Berlino degli anni Trenta, si finge Viktor e conquista le platee, scatenando però, con il suo fascino androgino, curiosità e sospetti. 

Una commedia che, con leggerezza, arriva in profondità: tra battute di spirito e divertenti equivoci, infatti, critica una società bigotta e superficiale, molto simile alla nostra, che giudica solo dalle apparenze. 

In una Berlino stordita prima dai fasti e poi dalla miseria della repubblica di Weimar un’attrice di provincia, Susanne Weber, approda in città spinta dalla fame e in cerca di scrittura. Il freddo le ha congelato le membra, e anche il cuore non è rimasto illeso. L’incontro con un collega attore, Vito Esposito immigrato italiano, sembra cambiarle la vita. E mentre la città subisce gli umori delle nascenti forze nazionalsocialiste di Hitler in lotta con gli spartachisti dell’estrema sinistra, Susanne e Vito s’immergono negli eccessi della vita notturna weimeriana. La coppia condivide fame, scene e battute e, alla fine, si scambieranno anche sesso ed identità! Ed è per proprio per l’affamata ditta che Susanne si sacrifica e diventa Viktor und Viktoria, cioè un acclamato ed affascinante en travesti, anche grazie all’aggiunta di un colorato, buffo e stravagante fallo di cotone che diventa l’emblema del loro piccolo grande segreto. Viktor und Viktoria viene acclamato in tutti i teatri d’Europa. Una brillante compagnia capitanata dalla caustica Baronessa Ellinor Von Punkertin in cui spiccano Lilli Shultz, buffa e biondissima ballerina di fila di cui Vito è innamorato e un attrezzista dai modi bruschi e obliqui, Gerhardt miete successi ovunque. Ma, tornati a casa per l’ultima recita, un incontro fatale con il fascinoso conte Frederich Von Stein sfiorerà il cuore gelato di Susanne. Purtroppo, anche il conte ha un segreto e la liaison si complica. E, mentre a Berlino la situazione politica degenera precipitosamente, la nostra protagonista sarà costretta a fare le sue scelte: sentimentali e di vita. Non tradire mai Vito, l’amico inseparabile, né il conte, ormai padrone del suo cuore. Riuscirà Susanne/Viktor ad abbandonarsi fra le braccia del suo inaspettato amore senza che la scelta le risulti fatale?

Sullo sfondo di una Berlino anni trenta, una Veronica Pivetti racconta una storia piena di qui pro quo, cambi di sesso, scambi di persona e ricca di intrecci sentimentali senza esclusione di colpi, cimentandosi nell’insolito doppio ruolo di Viktor/Viktoria, nato sul grande schermo e per la prima volta sulle scene italiane nella sua versione originale.

VIKTOR UND VIKTORIA

Commedia Con Musiche Liberamente Ispirata all’omonimo Film di Reinhold Schunzel 

Versione Originale Giovanna Gra 

Regia Emanuele Gamba 

Con Veronica Pivetti

Con Giorgio Borghetti, Yari Gugliucci, Pia Engleberth, Roberta Cartocci, Nicola Sorrenti 

Scene Alessandro Chiti 

Costumi Valter Azzini 

Luci Alessandro Verazzi 

Musiche Originali e Arrangiamenti Maurizio Abeni 

Aiuto Regia Vittorio Testa                                     

TEATRO NUOVO DI MILANO

piazza San Babila 2

dal 15 al 24 marzo ore 20.45

16 marzo, 17 marzo, 24 marzo ore 15.30

BIGLIETTI

Prevendita online: www.teatronuovo.itwww.ticketone.it 

Biglietteria Teatro Nuovo
02.794026
Da lunedì a sabato 10:00/19:00 orario continuato
Domenica 14:00/17:00
prenotazioni@teatronuovo.it 

Social:

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Instagram @teatronuovo_milano

Twitter @TeatroNuovo

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A Pavia si festeggia il pi greco day

Terza edizione, dopo il grande successo delle precedenti, del pi greco day a Pavia.

Un numero sfuggente e intrigante che ha ispirato l’immagine della locandina di quest’anno: Mani che disegnano di Escher. Una ricerca costante e continua delle cifre di un numero irrazionale che permea la realtà che ci circonda ma anche la fantasia, infatti, al suo interno potrebbe essere custodito un messaggio alieno o un segreto primordiale oltre che tutto lo scibile.

A promuovere l’iniziativa è l’Istituto Superiore Statale TaramelliFoscolo e l’ARMT Milano con la collaborazione dell’Università degli Studi di Pavia e dell’I.I.S. Volta.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Pavia, avrà inizio alle 9:00 nella sala conferenze del Museo Civico, presso il Castello Visconteo, con un concerto, a cura degli allievi del Liceo Musicale Cairoli di Pavia, durante il quale verrà suonato anche il pianoforte, recentemente restaurato, di Einstein.

La mattinata proseguirà nei chiostri del Liceo Scientifico Taramelli e del Liceo Classico Foscolo con una serie di conferenze di Matematica, Arte, Fisica e cinema. In piazza della Vittoria, lato Broletto, sino alle 13:00 saranno attivi diversi laboratori di divulgazione scientifica.

Anche quest’anno viene riproposto il giro turistico nei luoghi di Einstein a Pavia, a cura degli allievi della sez. Turistica dell’Istituto Tecnico Bordoni, per ricordarne il legame ma anche la ricorrenza della nascita.

Nel pomeriggio le iniziative si sposteranno al Museo della Tecnica Elettrica (prenotazione obbligatoria) e alla libreria Feltrinelli. In chiusura di settimana alla libreria Delfino ci sarà l’incontro con Ennio Peres.

 

Ecco il programma completo:

Musei Civici Sala Conferenze Castello Visconteo Pavia

Apertura dei lavori alla presenza delle Autorità cittadine, del Dirigente Scolastico dell’IstitutoSuperiore Statale Taramelli-Foscolo, Prof. Oler Grandi e della Presidente dell’A.R.M. T. Milano Prof.ssa Rosa Iaderosa

ore 9:00  Apertura Musicale, a cura degli allievi del Liceo Musicale A.Cairoli di Pavia  verrà suonato il Pianoforte di Einstein

ore 9:30 Intervento del Prof. Lucio Fregonese, Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Pavia

Chiostro Liceo Scientifico Taramelli

ore 10:00 – 10:45

Arance, alveari e correzione di errori in codici complessi

Conferenza di Matematica a cura del Direttore del Dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi di Pavia, Prof. Ugo Gianazza

ore 11:00 – 11:45

Pi greco, la fase, l’interferenza: dalla fisica classica alla fisica quantistica 

Conferenza di Fisica a cura dei proff. Lucio Andreani e Matteo Galli.

Chiostro Liceo Classico Foscolo

ore 10:00 – 12:00 

Conferenza di Matematica e Arte “Cornelius Escher: di-segni e di numeri”, a cura dei Proff. Emanuele Vicini, I.I.S. Volta, Ludovico Pernazza, Dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi Pavia

ore 12:00 -13:00

Il cielo cade

lezione cinematografica ispirata ad alcuni frame de sulla storia di Robert Einstein, a cura del Prof. Simone Leddi, Liceo Omodeo di Mortara

Maratona nei luoghi di Einstein a Pavia dalle 9:00 alle 13:00

Museo Civico Castello Visconteo

Museo della Storia dell’Università

Liceo Classico Ugo Foscolo

Casa di Einstein, in Via U.Foscolo

Industrie Einstein-Garrone

Ponte Vecchio

Laboratori in Piazza della Vittoria dalle 9:00 alle 13:00

Sezioni coniche: Macchine Matematiche (Associazione Macchine Matematiche di Modena)

Il giardino di Pitagora

Geometria sulla sfera

Prodotti davvero notevoli

Il tiro al pi greco

Giochiamo disegnando “pi greca

Sezione aurea girando attorno a noi

Ammoniti auree”

Museo della Tecnica Elettrica 

Ondivaghiamo presso MTE

a cura della Prof. Carla Vacchi

(nel pomeriggio su prenotazione obbligatoria)

Libreria Feltrinelli: 

dalle 18:00 alle 19.00

Mettiamoci in gioco con la Matematica, a cura di Valeria Ferrari 

Libreria Il Delfino, 

19 marzo, ore 18:00

Uno zero infinito. Divertimenti per la mente

L’autore Ennio Peres dialoga con Gipo Anfosso