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Luigi Ghirri: il paesaggio dell’architettura in mostra alla Triennale

di Federico Poni – È stata inaugurata, in occasione della Milano Arch Week 2018, la mostra “LUIGI GHIRRI, IL PAESAGGIO DELL’ARCHITETTURA

Devoto della pop art, Ghirri, sicuramente uno dei più grandi fotografi italiani, è stato pioniere del mezzo della pellicola a colori con cui ritrae il binomio paesaggio/architettura, partendo sempre dal legame con il suo territorio natio, con la dimensione della storia e della memoria, che rappresenta la costante di tutte le sue fotografie.

Attraverso l’adozione di metodi di osservazione e registrazione ispirati al modello della collezione (ma non del collezionismo), Ghirri vuole stabilire un inventario della cultura materiale italiana (e non). Infatti, buona parte della retrospettiva mette in luce la decennale collaborazione tra il fotografo emiliano e la rivista Lotus International, che ha dato all’architettura un nuovo punto di vista.

È proprio grazie agli archivi di Lotus International che ha preso vita  questa grande esposizione.

Ghirri, che ha avuto una formazione da geometra, ha sperimentato la fotografia da autodidatta. I suoi riferimenti culturali derivano da diversi ambiti artistici: non cerca né vuole la citazione colta, non vuole nemmeno formulare un credo estetico. Ghirri indaga modelli di comportamento e ci riesce tramite lo studio del medium dell’architettura.

Entrando nell’esposizione si riesce a vedere tutto l’allestimento, composto da due parti: la sala delle stampe e il corridoio delle diapositive.

Nel primo scenario le preziose stampe originali sono poste su piedistalli che permettono al pubblico di entrare realmente a contatto con le opere: le fotografie, non essendo di grandi dimensioni, rendono possibile una lettura veramente intensa e semplice.

Più in particolare, questo spazio espositivo è suddiviso in sette sezioni: “Un’idea dell’Italia”, che raccoglie molte opere dalla celebre mostra Paesaggio Italiano tenuta a Reggio Emilia nel 1989; “La grande pianura”, dedicata ai servizi fotografici svolti da Ghirri sui progetti di Aldo Rossi a Modena e a Parma su commissione di Lotus; “Nel Giardino” che racconta il servizio svolto nel 1983 sul cimitero di Carlo Scarpa a San Vito di Altivole; “Il percorso” dedicato al servizio del 1988 sulle opere di Jože Plečnik installate sul lungofiume di Lubiana; “Progetto domestico” sulla mostra omonima del 1986 esposta in Triennale; “La Triennale e il parco” con una selezione di immagini inedite di un ampio servizio realizzato nel 1986 sulla Triennale ma anche sul parco Sempione, il Castello Sforzesco, l’Arco della Pace, la fontana dechirichiana dei Bagni Misteriosi e altri luoghi milanesi. Infine “Atlante Metropolitano” comprende fotografie anche di altri autori internazionali sul tema della città e della metropoli.

Nel corridoio a lato si succedono proiezioni di grande formato, che permettono al pubblico di immergersi nelle opere.

Sul fondo compare una gabbia, ispirata dalle fotografie di Ghirri dell’installazione di Achille Castiglioni per la Triennale del 1986, con applicate fotografie di vari allestimenti di artisti e architetti, da Marcel Duchamp a Mario Merz, da Carlo Santachiara a John Hejduk e altri.

Nel contesto di un violento capitalismo in continua crescita, dopo la fine della guerra fredda, Ghirri ha elaborato un nuovo modo di guardare il mondo intorno a sé, in primo luogo attraverso una tecnica (l’uso del colore in particolari condizioni atmosferiche che danno risalto al concetto di temporalità), ma soprattutto attraverso una nuova e inedita riflessione sul paesaggio urbano.

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Informazioni

Luigi Ghirri. Il paesaggio dell’architettura

A cura di Michele Nastasi

Allestimento di Sonia Calzoni

Grafica di Pierluigi Cerri

Fino al  26 agosto 2018

Triennale di Milano

Da martedì a domenica, ore 10.30 – 20.30

Biglietti: 7 euro (intero) / 6 euro (ridotto)

Triennale di Milano

Viale Alemagna 6

20121 Milano

T. +39 02 724341

www.triennale.org




Giornate dell’architettura in Alto Adige

L’architettura dell’Alto Adige si mette in mostra dall’11 al 14 giugno con un evento tutto nuovo: promosse dalla Fondazione Architettura Alto Adige e da Alto Adige Marketing, le Giornate dell’Architettura invitano il grande pubblico ad andare alla scoperta del patrimonio edilizio della regione. Gli itinerari proposti coinvolgono diverse zone, dalla città di Bolzano e i suoi dintorni (www.bolzanodintorni.info) fino alle località di Brunico, Bressanone, Merano e la Val Pusteria. Focus di questa prima edizione, le ristrutturazioni che hanno permesso a edifici antichi di essere ripensati con nuove destinazioni d’uso. A completare il ricco programma di visite, la Notte dell’Architettura (sabato 13 giugno), e poi ancora studi artistici aperti, tavole rotonde ad accesso libero e il congresso Alpitecture, rivolto ai professionisti del settore.

L’architettura per tutti

Il vino è cultura, ma anche architettura: basta pensare al ricco patrimonio di cantine che si trovano lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige. Per approfondire anche questo aspetto, le Giornate dell’Architettura propongono il “Giro del Vino”, ovvero un tour di un giorno intero (9.00-18.00) che toccherà diverse realtà vinicole della zona, dalla Tenuta J. Hofstätter di Termeno al modernissimo Weinhof Kobler di Magré, e poi ancora la cantina di San Michele Appiano, quella di Nals Margreid a Nalles, la tenuta Elena Walch a Termeno e l’enoteca Niklaserhof di Caldaro. Un percorso complesso ed eterogeneo, che includerà anche degustazioni e il pranzo presso la suggestiva vineria Paradeis di Magré (prezzo 90 euro).
Per approfondire invece il patrimonio urbano della regione, imperdibile l’itinerario “Bolzano e dintorni” (www.bolzanodintorni.info): più breve rispetto al precedente (9.30-12.30) ma altrettanto ricco di spunti. Il focus sarà sulle differenze tra la città più “tedesca”, con i suoi meravigliosi palazzi gotici, e quella “italiana” – anche per stile di vita – caratterizzata invece da elementi architettonici razionalisti e urbanisticamente congiunte dal ponte sul fiume Talvera (prezzo 30 euro): tra i monumenti che si visiteranno, Casa Rizzolli, la scuola professionale Hannah Arendt, l’EURAC e il Monumento alla Vittoria. Per chi invece volesse assaporare anche un tocco di liberty, da non perdere l’itinerario sul Renon (15.00-18.00), con la visita alle case di villeggiatura a Maria Assunta e al Parkhotel Holzner a Soprabolzano.
Ma le Giornate dell’Architettura includono anche altri itinerari (otto in tutto): dalla Val Venosta, con la sua Abbazia Benedettina e la distilleria di whisky Puni, fino agli alberghi di lusso della Val Pusteria. E poi Bressanone, Merano, Brunico e i masi, le tipiche case contadine che sono uno dei tratti distintivi del paesaggio altoatesino.

Eventi: la Notte dell’Architettura e Alpitecture
Clou della manifestazione sarà la Notte dell’Architettura, in programma a Bolzano il 13 giugno: dalle 19, presso la sede dello shop Salewa, gli architetti altoatesini incontreranno il pubblico mostrando i loro progetti e partecipando a dibattiti, oltre ad animare la serata con musica, esibizioni sulla parete di roccia e assaggi di prodotti altoatesini. L’ingresso è libero, l’iscrizione è obbligatoria.
http://fondazione.arch.bz.it/it/eventi/giornate-dellarchitettura/prenotazioni

Infine, per gli addetti ai lavori, dall’11 al 14 giugno ci sarà anche Alpitecture: organizzato da EOS Organizzazione Export Alto Adige, l’evento prevede visite e workshop per progettisti e architetti, un congresso, una tavola rotonda, la proiezione del film “Noi & l’architettura” e le visite dirette agli studi degli artisti locali (tra Lasa, Merano, Lana, Bolzano, Brunico e Campo Tures).

A portata di dito
La nuova applicazione sull’architettura in Alto Adige per iOS, Android e Windows Phone, segnala gli oggetti più interessanti nei dintorni e permette di crearsi un itinerario personalizzato grazie a tante utili informazioni su strutture, progettisti ed eventi. Per info www.suedtirol.info/archapp
Disponibile da fine maggio 2015.

Regole degli itinerari: sono a numero chiuso e su prenotazione e saranno guidati da architetti o esperti. Prezzi a partire da 20 euro.
Per informazioni e prenotazioni: tel. +39 0471 302 813 – info@giornatedellarchitettura.it www.giornatedellarchitettura.it

Muoversi green. Le proposte per chi vuole lasciare a casa l’auto
• In treno, con le Ferrovie Austriache e Tedesche
Con i treni DB-ÖBB EuroCity si raggiunge comodamente Bolzano da Verona a partire da soli 9 € (da Bologna e Venezia SL a partire da 19 €). I bambini fino a 14 anni viaggiano gratis, se accompagnati da un genitore o da un nonno. Per maggiori informazioni: www.megliointreno.it
• Mobilcard Alto Adige
Con Mobilcard, si possono utilizzare tutti i mezzi pubblici del Trasporto Integrato per scoprire l’Alto Adige. Biglietto valido per 7 giorni a 28 €, oppure 3 giorni a 23 €. Mobilcard Junior (sotto i 14 anni) costa la metà, mentre i bambini fino a 6 anni viaggiano gratis.
• Winepass
Abbina Mobilcard & l’offerta lungo la Strada del Vino.
Il Winepass apre le porte dell’affascinante mondo della Strada del Vino dell’Alto Adige. Winepass valido per 3 giorni a 35 €, oppure 7 giorni a 40 €. Per informazioni: www.stradadelvino-altoadige.it

Informazioni:
Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomiti
tel. 0471 633 488
info@bolzanodintorni.info
www.bolzanodintorni.info