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IO di Gianna Nannini è la hit dell’estate 2017

L’estate 2017 ha una splendida e energica colonna sonora: IO, il tormentone estivo di Gianna Nannini, riproposto in una nuovissima versione. Il brano sarà disponibile da oggi, 16 giugno, su tutte le piattaforme digitali in download e streaming, completamente riarrangiato, grazie a un sound innovativo, per accompagnarci durante le vacanze.

Ma Gianna è inarrestabile! Dopo lo strepitoso successo di pubblico e critica del tour europeo nella prima parte dell’anno, la rocker è ora impegnata nella definizione degli ultimi dettagli del nuovo disco di inediti che uscirà il 27 ottobre prossimo.

Nel frattempo è già iniziata la caccia al biglietto per i tre concerti che si terranno a fine 2017: il 2 dicembre a Roma (Palalottomatica), il 4 dicembre a Milano (Mediolanum Forum) e il 6 dicembre a Firenze (Nelson Mandela Forum).




I Beatles, De André e Prince rivivono sul palco del Teatro della Luna

Dal 17 al 19 gennaio Teatro della Luna ci aspetta con tre attesi concerti-tributo.

Il 17 gennaio alle ore 21 si comincia “Revolution the musical”, l’omaggio dei Beatbox ai Beatles. Lo show si propone di far rivivere l’energia e il fascino del mitico quartetto di Liverpool. E per ottenere il risultato desiderato nulla è stato lasciato al caso: dalla strumentazione, identica a quella usata dai Beatles nei loro storici concerti, ai vestiti, confezionati su misura dalla stessa sartoria che li creò per la tournèe americana dei Fab Four.

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A seguire, il 18 gennaio, sempre alle 21, sarà la volta di “Ricordando Fabrizio De André in direzione ostinata e contraria”, con Alberto Napolitano in arte Napo. Due ore con le canzoni di uno dei più amati cantautori italiani, dai brani più popolari a vere e proprie perle del suo infinito repertorio. L’emozione che si respira nei concerti rende l’esibizione uno spettacolo da godere dalla prima all’ultima nota e che coinvolge lo spettatore in un percorso musicale ed emotivo unico nel suo genere. Affiancano ‘Napo’ musicisti di elevato spessore, con arrangiamenti sorprendenti.

 

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Infine, alle 21 di giovedì 19 gennaio, “Prince Purple Rain Live”. Prince ha definitivamente cambiato il corso della musica. La sua abilità nel mescolare i vari generi musicali, coniugando il soul, la black music e il pop ha condizionato ed ispirato generazioni di musicisti e compositori. Il suo stile poliedrico e la sua infinita passione ci ha fatto emozionare e la sua scomparsa prematura ha lasciato un vuoto incolmabile. Per la prima volta a teatro, Rockopera propone un omaggio all’opera integrale del 1984 “Purple Rain”: l’occasione per ripercorrere un viaggio nel mondo di un artista insuperabile.

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I biglietti sono in vendita in tutti i punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it e telefonicamente al numero unico nazionale 892.101 (numero a pagamento).

Teatro della Luna
Via G. di Vittorio, 6 – 20090 Assago (MI)
M2 linea verde – fermata Milanofiori Forum
Tel. +39 02 48857 7516 www.teatrodellaluna.com

PREZZI

Poltronissima BLU € 42,50

Poltronissima € 34,50

Prima Poltrona € 26,00

Seconda Poltrona € 20,50

Terza Poltrona € 17,00

Riduzioni under 14/ over 70



Al Teatro della Luna grandi spettacoli per salutare il 2016

Il 2016 si conclude con il botto al Teatro della Luna di Milano: due spettacoli per salutare l’anno che se ne va e uno speciale che ci accompagna nel nuovo.

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Si comincia il 29 dicembre alle ore 21 con “The Rolling Stones Symphonic Experience”: un incredibile concerto dal vivo, con 50 musicisti sul palco, dove il rock incontrerà la classica e dove il pubblico potrà riascoltare i brani più famosi di Mick Jagger & Keith Richards in una nuova intensa veste, come mai prima d’ora! Gli Stellavox in 17 anni di attività con quasi 500 concerti all’attivo hanno affinato il sound in maniera inequivocabile, passionale e grintosa.

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Il 30 dicembre, sempre alle ore 21, tocca al concerto tributo a una grande voce italiana: Lucio Battisti. “Ricordando Lucio Battisti” torna a grande richiesta, dopo il successo dello scorso anno al Teatro della Luna. 2 MONDI si può definire, oltre che un tributo al più grande artista di musica leggera italiana, un omaggio alla colonna sonora della vita di molti di noi. L’impatto sonoro di questo tributo è straordinario e tiene fede alle partiture scritte e autografe del Maestro Gianpiero Reverberi che accompagnò Lucio Battisti in sala di incisione.

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Ed infine sabato 31 dicembre, alle ore 21.30, “Semplicemente Cristina” accompagnerà gli spettatori in un viaggio nelle atmosfere uniche del mondo di Cristina D’Avena, per salutare il 2016 ed accogliere il 2017 con tanta allegria e buonumore! Uno show che, tra musiche completamente riarrangiate, un’orchestra di nove elementi, la Db Day’s Band e otto impareggiabili coristi che accompagneranno l’artista, riaccenderà la magia di quello che è stato decretato dalla stampa come “il più grande evento dell’anno nel mondo delle sigle”. Cristina D’Avena è l’icona di un mondo sempre in bilico tra fantasia e realtà, fin da bambina quando intonava l’evergreen Il Valzer del Moscerino con la stessa dolcezza che anche oggi riesce a conquistare il pubblico di ogni età.

Al termine dello show brindisi con il cast e panettone per tutti.

I biglietti sono in vendita in tutti i punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it e telefonicamente al numero unico nazionale 892.101 (numero a pagamento).

Teatro della Luna
Via G. di Vittorio, 6 – 20090 Assago (MI)
M2 linea verde – fermata Milanofiori Forum
Tel. +39 02 48857 7516 www.teatrodellaluna.com

PREZZI 29 e 30 dicembre

PREZZI 31 dicembre

Poltronissima BLU € 42,50

Poltronissima BLU € 66,00

Poltronissima € 34,50

Poltronissima € 59,00

Prima Poltrona € 26,00

Prima Poltrona € 49,00

Seconda Poltrona € 20,50

Seconda Poltrona € 39,00

Terza Poltrona € 17,00

Terza Poltrona € 29,00

Riduzioni under 14/ over 70 Riduzioni under 14



Expo: Festival delle Orchestre Internazionali alla Scala

Dal 2 maggio al 27 ottobre 14 compagnie provenienti da otto diversi paesi (Austria, Germania, Israele, Italia, Stati Uniti, Svizzera, Ungheria, Venezuela) sfileranno sul palcoscenico del Teatro alla Scala per il Festival delle Orchestre Internazionali per Expo, che si annuncia come uno dei più rilevanti cartelloni sinfonici mai presentati nel nostro paese.

Il festival sarà l’occasione per ascoltare a Milano alcuni tra i più prestigiosi direttori dei nostri anni che sono stati poco o per nulla presenti nella programmazione delle istituzioni italiane (tra gli altri Sir Simon Rattle, Mariss Jansons, Andris Nelsons Nikolaus Harnoncourt) e importanti solisti tra cui spiccano Cecilia Bartoli, protagonista del concerto conclusivo il 27 ottobre, Yefim Bronfman e Radu Lupu.

L’apertura, sabato 2 maggio alle ore 21, è affidata ai Berliner Philharmoniker guidati dal loro Direttore Musicale Sir Simon Rattle, che tornano così alla Scala dopo 10 anni (l’ultima presenza nel maggio 2005 per la Croce Rossa Italiana, ancora con Rattle). I Berliner, che l’11 maggio eleggeranno il successore di Rattle, eseguiranno la Sinfonietta di Janáček e la Sinfonia n° 7 di Anton Bruckner. Le presenze scaligere dei Berliner sono rare e preziose.

Giovedì 25 e venerdì 26 giugno, in occasione della partecipazione dell’Austria a Expo 2015, tornano alla Scala i Wiener Philharmoniker con Mariss Jansons (che insieme a Bernard Haitink è il meno facile da ascoltare in Italia tra i grandissimi del nostro tempo), il Singverein der Gesellschaft der Musikfreunde in Wien e il Coro di voci bianche dell’Accademia Teatro alla Scala. Solista è il mezzosoprano Bernarda Fink, sui leggii la Sinfonia n°3 di Gustav Mahler.

Sabato 1° agosto la Budapest Festival Orchestra guidata dal suo Direttore Principale Iván Fischer presenta un impaginato dal forte connotato nazionale: di Béla Bartók le Scene ungheresi per orchestra e il Concerto per pianoforte e orchestra e di Gustav Mahler la Sinfonia n°4 Das himmlische Leben. Anche in questo caso sono presenti due importanti solisti, il pianista Yefim Bronfman e il soprano Miah Persson.

Dal 12 agosto al 4 settembre il Teatro alla Scala porta a Milano e alla ribalta internazionale di Expo tre orchestre e due cori appartenenti al “Sistema Nacional de Orquestas y Coros Juveniles e Infantiles de Venezuela”, la rete di orchestre fondata da José Antonio Abreu che coinvolge ogni anno oltre 400.000 bambini. Si tratta del più ricco e vasto progetto per il progresso culturale e sociale mai sviluppato attraverso la musica: nato in Venezuela, il Sistema è stato imitato in numerosi Paesi in tutto il mondo ed è arrivato anche in Lombardia con una rete di orchestre giovanili. Anche per questo è importante una programmazione che non include solo l’orchestra più celebre, l’Orquesta Sinfónica Simón Bolívar con il suo Direttore Musicale Gustavo Dudamel, ma una rappresentanza completa dei diversi volti del Sistema, incluso il Coro Manos Blancas che terrà due concerti il 12 e il 13 agosto nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano. L’apertura del “Progetto el Sistema” alla Scala è affidata venerdì 21 e domenica 23 agosto al Direttore Principale del Teatro Riccardo Chailly alla testa dell’Orquesta Sinfónica Nacional Infantil de Venezuela, composta da bambini tra gli otto e i dodici anni. Il programma, aperto dallo Scherzo fantastique di Igor Stravinskij diretto dal ventenne Jesús Alberto Parra, prosegue con il Divertimento da Le baiser de la fée, sempre di Stravinskij, e con la Sinfonia n° 4 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Lunedì 24 agosto la Sinfónica Juvenil “Teresa Carreño” diretta dal suo Direttore Musicale Christian Vásquez presenta un programma spettacolare che include, tra l’Ouverture da Candide di Leonard Bernstein e la Symphonie fantastique di Hector Berlioz, due brani del repertorio sudamericano: Margeritena di Inocente Carreño e Sinfonia India di Carlos Chavez. Giovedì 27 agosto la Sinfónica Juvenil de Caracas diretta da Dietrich Paredes apre la serata con l’Ouverture de La forza del destino di Verdi e prosegue con la Francesca da Rimini di Čajkovskij e la Sinfonia n°3 Avec orgue di Camille Saint-Saëns. Venerdì 28 alle ore 12 la Juvenil de Caracas si unirà all’Orchestra di El Sistema Europa in un concerto diretto da Dietrich Paredes. Gli ultimi tre concerti riportano a Milano l’Orquesta Sinfónica Simón Bolívar con il suo direttore Gustavo Dudamel: il programma di domenica 30 agosto è interamente dedicato a Čajkovskij, di cui si eseguono la Fantasia sinfonica La Tempesta, l’Ouverture-Fantasia Romeo e Giulietta e la Sinfonia n° 6 Patetica. Nei concerti di giovedì 3 settembre e venerdì 4 settembre all’orchestra si aggiunge il Coro Nacional Juvenil Simón Bolívar: il programma del 3 include la Sinfonia n°1 di Beethoven, Chôros n°10 di Heitor Villa-Lobos e la Cantata Criolla di Emilio Estévez. Il progetto si conclude il 4 settembre con la Sinfonia n° 9 di Beethoven, solisti Genia Kühmeier, Wiebke Lehmkuhl, Brian Hymel e Georg Zeppenfeld.   Dal 19 agosto al 2 settembre Gustavo Dudamel e la Bolívar saranno impegnati anche in otto repliche de La bohème nello storico allestimento di Franco Zeffirelli con un importante cast che comprende Maria Agresta e Vittorio Grigolo nei ruoli principali.

Martedì 1° settembre debutta la prima orchestra proveniente dagli Stati Uniti, la Boston Symphony, una delle cosiddette “big five”, le cinque principali orchestre degli Stati Uniti, per la prima volta al Piermarini. Sul podio un altro debutto illustre, quello di Andris Nelsons, uno dei direttori più apprezzati della nuova generazione. Sui leggii la Sinfonia n° 6 di Gustav Mahler.

Di nuovo Mahler, la Sinfonia n° 9, nel programma della Israel Philharmonic che torna alla Scala martedì 8 settembre con Zubin Mehta sul podio. Alla Scala, dove è stato recentemente applaudito in Die Schöpfung di Haydn e in Aida di Verdi, il Maestro Mehta torna con l’orchestra di cui è Direttore Musicale.

Domenica 11 la Scala ospita nuovamente l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con il suo Direttore Musicale Antonio Pappano in un programma che evidenzia le radici classiche delle Sinfonie di Beethoven facendo precedere la n° 2 e la n° 5 dall’Ouverture della Olympie di Spontini.

Altre due sinfonie di Beethoven, la n° 8 e la n° 7, sono sui leggii del Concentus Musicus Wien diretto dal suo fondatore Nikolaus Harnoncourt martedì 13 ottobre. Harnoncourt, uno dei maestri di più vasta influenza sull’interpretazione di un repertorio vastissimo negli ultimi cinquant’anni, mancava dal teatro alla Scala dal 1978, quando concluse con

L’incoronazione di Poppea uno storico trittico monteverdiano con la regia di Jean-Pierre Ponnelle.

Domenica 18 ottobre Franz Welser-Möst porta al debutto alla Scala The Cleveland Orchestra, un’altra delle “big five” americane, in un programma che accosta Hymne di Oliver Messiaen, il Concerto n° 4 di Beethoven e Also sprach Zarathustra di Strauss. Solista nel concerto beethoveniano è uno dei maggiori pianisti viventi, Radu Lupu.

Il festival si conclude martedì 27 ottobre con il ritorno alla Scala di Cecilia Bartoli, protagonista di un “Omaggio a Vivaldi” insieme ai Barocchisti diretti da Diego Fasolis. Sfruttando la sua popolarità globale  di diva del canto Cecilia Bartoli ha dato un enorme contributo alla riscoperta e alla diffusione di un vasto repertorio, principalmente italiano, colpevolmente dimenticato: il programma per il finale musicale di Expo prevede una scelta di arie del più amato e spettacolare compositore italiano del ‘700, Antonio Vivaldi.




Il Conservatorio di Milano si allea con il vicino Teatro San Babila per una inedita rassegna

Il Conservatorio “G. Verdi” di Milano dà il via a una promettente collaborazione con i “vicini di casa” del Teatro San Babila con una rassegna di concerti in cui la musica classica di differenti epoche e differentissimi organici (dall’orchestra d’archi ad un duo soprano e pianoforte…) si intreccia con tre appuntamenti di jazz.
Filo conduttore dei programmi, in una anno per Milano particolarmente significativo e caratterizzato dal tema Expo, è l'”Italia”. Saranno quindi proposte escursioni nel repertorio musicale del Futurismo come arie e romanze dei più famosi operisti, brani del romantico Ottorino Respighi quanto le note contemporanee di Franco Donatoni. Ciascuna delle otto rappresentazioni vengono proposte a 10 euro a biglietto.
Il tutto nella certezza che si tratti dell’inizio di un lungo viaggio comune.
Appuntamento quindi alle 20.30 presso il Teatro San Babila di Milano in queste date:
– 2 febbraio- ore 20.30
Concerto Arancio – JAZZ
Collettivo Monk
Le stupende composizioni di Thelonious Monk e John Coltrane riproposte da dieci tra i migliori musicisti dei corsi Jazz del Conservatorio di Milano. Arrangiamenti di Dario Trapani.
16 febbraio Il Conservatorio G. Verdi incontra il Teatro San Babila
nell’arcobaleno della musica

-16 Febbraio 2015
Concerto Giallo – CLASSICO
O. Respighi-“Antiche danze e arie per liuto, Suite n.1”
A. Casella-“Fox Trot – Omaggio a Balla e Boccioni”
F. B. Pratella-“Poema sinfonico “Inno alla vita”
A. Casella-“Pagine di guerra op. 25”
D. Lombardi-“Trasale Sospeso”
G. Lupis-“8 Variations, One Crazy, on “Ah! Vous dirai-je, Maman!”
(2010, World Premier nella versione per pianoforte a 4 mani)
A. Casella “Trois pièces for pianola”

Duo Miroirs
Antonello D’Onofrio e Claudio Soviero pianoforte

-2 Marzo 2015
Concerto Verde – JAZZ
Billy, Billie e Babila
Nel centenario della nascita di Billy Strayhorn e di Billie Holiday recital di canto di due tra le più interessanti cantanti dei corsi Jazz del Conservatorio di Milano accompagnate da un eccellente combo. Il progetto propone un repertorio di pezzi che attraversano il mondo dello swing e del blues, con escursioni nel suggestivo universo di Billy Strayhorn, cui appartengono brani come “Chelsea Bridge” e “Upper Manhattan Medical Group”. In programma brani celeberrimi dei due artisti, come “Fine and Mellow” e “Take the “A” Train,” e composizioni più sofisticate e particolari come “Good Morning Heartache” e “Chelsea Bridge”, di cui il gruppo propone arrangiamenti estremamente personali
Beatrice Arrigoni e Soleil Vaccarella voci
Fabio Chesini sax
Lorenzo Blardone pianoforte
Marco Rottoli contrabbasso
Riccardo Tosi batteria

-16 Marzo 2015
Concerto Blu – CLASSICO
O. Respighi- “Sonata in si minore”
O. Messiaen-“Louange à l’immortalité de Jésus” da Quatuor pour la fin du temps”
F. Donatoni-“Ciglio”
I. Stravinskij-“Suite italienne”

Matteo Calosci violino
Luigi Nicolardi pianoforte

-20 Aprile 2015
Concerto Indaco – JAZZ
Contemporary Ensemble del Conservatorio Musica “G. Verdi” di Milano
Composizioni, rielaborazioni e direzione a cura del M° Giovanni Falzone

Il Contemporary Ensemble è un organico sperimentale che basa la propria performance sulla memorizzazione di piccoli frammenti tematici, modalità esecutive, riff, libere improvvisazioni dei singoli e suggerimenti estemporanei dettati dal direttore d’orchestra. La peculiarità di questo progetto è l’interazione in tempo reale tra l’orchestra e il direttore che pur partendo da forme prestabilite crea attraverso specifici segni convenzionali quadri sonori ogni volta diversi.
Un viaggio tra melodia e astrazione attraverso l’affascinante mondo dell’improvvisazione che intreccia le molteplici sonorità che hanno fortemente caratterizzato il XX secolo.