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Al cinema la vita di Munch tra amori, fantasmi e donne vampiro

di Cristina T. Chiochia

La sofferenza della vita. La vita che si modella alla umanità. Una vita a cui non volere bene. Ma da testimoniare. Attraverso la pittura. Lo stigma del senso della immoralità e della moralità attraverso la frustrazione “perbenista” in una città chiamata ancora Kristiania e non Oslo. Un vero percorso emozionale il nuovo film di Nexo, il secondo sulla serie sull’arte per quest’anno, in questi giorni al cinema, sul talento ed il genio di Munch.
Dal titolo Munch, amori fantasmi e donne vampiro – elenco dei cinema sul sito ufficiale – tutto quello che di possibile ed immaginabile sul mondo di riferimento di questo pittore, c’è.
Dalle prime esperienze artistiche, al senso che queste esperienze in una città nuova, hanno per Edvard Munch uno dei più grandi artisti del primo Novecento, precursore dell’espressionismo, una immagine nuova ed inedita della sua storia artistica ad un anno esatto dalla creazione del museo cittadino per lui, ad Oslo.
Il film, che è anche una mappatura di comunità attraverso la descrizione fedele di quello che è stato il fenomeno dei Kristiania-bohemen  a Oslo, che è stato non solo un movimento politico ma anche culturale norvegese sin dal1880.
Proprio nella città di Kristiania, l’odierna Oslo appunto, avvenne tutto.
Circa 20 uomini e alcune donne, che si associarono liberamente in stimoli e forme del tutto nuove per i tempi verso un nuovo modo di intendere il mondo e la cultura.
Gli spettatori al cinema dal 7 al 9 novembre 2022 avranno cosi la possibilità di vedere, sul grande schermo quello che il film  Munch, amori fantasmi e donne vampiro,   significa: non solo un documentario  prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital, ma un vero e proprio , un docufilm appunto dove il pittore Munch testimonia i sui amori, reali o possibili o tormentati, fantasmi  di ogni forma e misura e donne vampiro, come le immagini della sua pittura. Un film diretto da Michele Mally che firma la sceneggiatura con Arianna Marelli e che si  è impegnato a gettare come recita il comunicato stampa: “nuova luce su Edvard Munch, un uomo dal fascino profondo e misterioso, un precursore e un maestro per tutti coloro che vennero dopo di lui [….], non esiste al mondo pittore più celebre, eppure meno conosciuto di Edvard Munch. Se il suo Urlo è diventato un’icona dei nostri tempi, il resto della sua produzione non è altrettanto famoso. Ora invece Oslo, l’antica Kristiania, segna una svolta per la conoscenza dell’artista: il nuovo museo MUNCH – inaugurato nell’ottobre 2021 – è uno spettacolare grattacielo sul fiordo della capitale norvegese, pensato per ospitare l’immenso lascito del pittore alla sua città: 28.000 opere d’arte tra cui dipinti, stampe, disegni, quaderni di appunti, schizzi, fotografie ed esperimenti cinematografici. Tutto questo straordinario patrimonio ci offre una visione d’eccezione della mente, delle passioni e dell’arte di questo genio del Nord”. Da vedere al cinema e, perché no, visitare il nuovo museo nella sua patria natale.