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In arrivo un’Expo carica di opere d’arte

Prende il via anche il percorso artistico del Padiglione Italia per l’Expo 2015 che a breve aprirà in cancelli a Milano (1 maggio-31 ottobre). E sono tante, di spiccato interesse e provenienti da diverse regioni d’Italia le opere in arrivo, strumentali al percorso multisensoriale sull’identità italiana proposto dal direttore artistico del Padiglione Marco Balich.  D’altro canto la cultura offre uno strumento fondamentale per nutrire la mente e per ampliare gli orizzonti della nostra vita.

Padiglione Italia ha scelto di inserire nel suo percorso espositivo importanti opere d’arte che simboleggiano la storia del genio artistico italico e che ben testimoniano la potenza della nostra grande bellezza. Entrando nel Padiglione, nelle intenzioni degli organizzatori, i visitatori di tutto il mondo potranno scoprire la magia di un viaggio dentro l’Italia di ieri, di oggi e di domani. Un grand tour riproposta e modernizzato per l’era 2.0 Saranno le opere stesse a dialogare, in un’alternanza di stili che si alimentano reciprocamente, come all’interno di una storia raccontata da più narratori, dove l’ultima frase di uno è l’incipit di quello successivo.

“L’arte diventa uno strumento per acquisire consapevolezza su cosa significhi essere italiani. In quest’ottica, è  di grande rilevanza il dialogo che Vanessa Beecroft, la più grande artista italiana contemporanea, è riuscita a creare con la Hora/Demetra, un’opera classica pregna di significati coerenti con i temi di Expo 2015”  ha commentato Marco Balich.

Le opere d’arte si inseriscono in modo funzionale nel percorso che si snoderà all’interno del Padiglione per rappresentare l’identità di tutta l’Italia.

L’esposizione di Padiglione Italia vanterà la presenza di una scultura realizzata appositamente per Expo Milano 2015 da Vanessa Beecroft, artista italiana fra le più note nel panorama internazionale. Jennifer Statuario, questo il nome dell’opera, si compone di due sculture entrambe ricavate dal calco dal vero della sorella dell’artista. Lo stile utilizzato è quello classico-figurativo, mentre la posizione della scultura, posta a testa in giù, insieme ad altri elementi, ha lo scopo di destabilizzare l’idea di classicità, rappresentata invece appieno da un’altra opera del percorso artistico, la Hora, avvicinandosi al concetto di “membre fantome”, la cosiddetta sindrome dell’arto fantasma, che l’artista indaga nelle sue opere a partire dal 1993.

La statua di Hora, realizzata in marmo lunense di Carrara, appartiene probabilmente al I secolo d.C. con integrazioni quali la testa, la base e parte delle mani, risalenti a metà del XVI secolo. Conservata presso la Galleria degli Uffizi di Firenze.

Arcimboldo l'Ortolano

La Vucciria di Renato Guttuso, tra i più importanti e rappresentativi interpreti della storia dell’arte italiana del ‘900 è un olio su tela, realizzato nel 1974 che offre un’intensa rappresentazione del famoso, storico mercato palermitano. Il quadro è generalmente conservato presso palazzo Steri a Palermo.

L’Ortolano il dipinto che sarà ospitato in Palazzo Italia è una delle rarissime opere di Arcimboldo ad essere reversibile: ruotandolo di 180 gradi si trasforma infatti in un altro soggetto completamente diverso dal primo.  In questo caso la Ciotola di ortaggi si trasforma, capovolgendola, nella testa dell’Ortolano, costruito in modo da suggerire chiare allusioni sessuali maschili, simbolo di fecondità e della forza generatrice della natura. L’opera proviene dal  Museo Civico Ala Ponzone di Cremona.

Il Trapezophoros è un sostegno di mensa, in marmo dipinto, risalente alla seconda metà del IV secolo a.C. e rappresenta uno dei simboli dell’attività di recupero dei capolavori dell’arte e dei reperti archeologici trafugati,  svolta in Italia dal Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

A completare l’esposizione di Padiglione Italia l’opera “Genio Futurista” di Giacomo Balla, ritenuta dalla critica simbolo della sua presenza all’Exposition Internationale des Arts décoratifs modernes di Parigi del 1925.




Creative food – LA VOTAZIONE

E’ tempo di votare e far sì che la vostra opera preferita, esposta nell’ambito della mostra concorso CREATIVE FOODorganizzata da GRAAL SPAZIO ARTE, vinca il premio offerto da Cosmopeople: due biglietti per il musical “The Rocky Horror Picture Show” presto in scena a Milano al Teatro della Luna.

Le regole per votare sono poche e semplici:

1- vai sulla pagina Facebook di Cosmopeople facebook.com/CosmoPeopleMagazine e metti MI PIACE sulla pagina;

2- cerca l’articolo CREATIVE FOOD – LA VOTAZIONE e aggiungi in un commento la tua preferenza indicando il nome dell’artista e dell’opera scelta;

3- saranno conteggiati tutti i voti pervenuti entro le ore 12 del 26 aprile 2015.

Di seguito troverete i nomi e le opere di tutti i partecipanti.

Se voleste però vederle o rivederle dal vivo, tutte le opere sono esposte da GRAAL SPAZIO ARTE in Corso Garibaldi 28, Pavia.

In bocca al lupo a tutti gli artisti!

ALESSANDRO ALBERTELLI – I COLORI DEL CIBO

Ha 16 anni e frequenta la III liceo artistico, nella sezione di Arti decorative. Ama la pittura e per la sua opera si è ispirato alla TV, cogliendo suggestioni dal mondo dei nuovi reality, sul cibo e la cucina.

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ALBI ALVORA – IL DONO

Ha 18 anni e vuole fare l’artista (e ha già il suo piccolo mercato…). Appassionato di calcio ha scelto come nome d’arte Cristiano Ronaldo. Il suo dono, ci racconta quanto il cibo sia prezioso per l’umanità e il suo valore vada trasmesso tra le generazioni.

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VERONICA BOSCOLO – JUNK STILL LIFE 1

Quando dipinge passa dal classico di un bel cesto di frutta, sana e nutriente, alla gassata modernità di una M molto famosa….

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LETIZIA CAMPAGNOLI – JUNK STILL LIFE 2

Studentessa di terza liceo, ama dipingere e citare un busto antico un po’ obeso, forse perché ha bevuto troppa red bull!

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TIMUR DE ANGELI, GABRIELE MARCHETTI, GABRIELE FOSSI – I 5 CONTINENTI

I tre compagni di classe (17 anni i primi due, 18 il terzo) hanno rappresentato nei 5 continenti il Duomo di Pavia, ben riconoscibile. E’ una croce greca i cui quattro bracci (che simboleggiano quattro continenti), si incontrano nella cupola che rappresenta l’Europa, l’Italia e Expo. Ogni continente si identifica con raffigurazione di cibi tipici. Ma l’Europa è il centro di tutto.

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AURORA GALEPPI – JUNK STILL LIFE 3

Studentessa di terza liceo, si diletta di pittura e gioca tra classico e moderno, associando natura morta antica e una modernissima bibita da fast food

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MARTINA LOSIO – JUNK STILL LIFE 4

Ha 17 anni e lavora sulla pittura. Ha riprodotto un gesso antico, che ha perso la sua eleganza e proporzionata bellezza, perché… ha mangiato un Kinder!

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GIULIA LOSIO – JUNK STILL LIFE 5

Diciassettenne come la sorella, ha lavorato anche lei sulla scultura antica riproducendola e deformandola con… un Twix. Il Junk food non perdona nessuno!

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EDOARDO MEZZASALMA

A diciassette anni ha una visione della vita molto pessimistica. Partecipa alla mostra con due opere:

LE POSATE

lavoro realizzato per scuola in più versioni, semplice e diretto, è alla mostra quasi a sua insaputa!

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EXPO

rappresenta l’Italia che va male. Il colore nero richiama la storia e in particolare la vicenda dell’E42, l’esposizione universale organizzata, ma mai realizzata, dal fascismo, per la quale si costruì il quartiere dell’EUR a Roma. Il taglio è l’immagine del disfacimento totale. Anche Expo finirà così?

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SAMANTHA MUSINA

Ventenne, ama ricordare che proviene dalla campagna e alla terra, alla sua terra oltrepadana, è molto legata, perché da lì trae ispirazione e forza, ma vede per sé un futuro come truccatrice o nel mondo degli effetti speciali. Anche Samantha espone due opere.

HIBAKUSHA

rappresenta la tragedia della bomba nucleare su Hiroshima e Nagasaki. L’uomo può distruggere in un attimo quello che la natura ha creato con pazienza e amore.

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IL NOSTRO BENE PIU’ IMPORTANTE

Tutto proviene dalla terra e alla terra torna. Ecco perché essa è il nostro bene più importante. Mai dimenticarlo!

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PRISCILLA SCLAVI – NINFEA IN PRIMAVERA

Diciannovenne, affascinata dalle ninfee, viste su una rivista di fiori, ha unito il fiore al cibo per mettere in evidenza il cibo non solo come qualcosa di quotidiano ma anche di raffinato, come il cake design insegna.

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FEDERICO PONI

Ha diciotto anni e le idee molto chiare sui suoi eroi. Se dovesse uscire a cena con qualcuno ci andrebbe con Hemingway, Magritte e Pasolini. Federico espone due opere.

IL CAPITALE

video concettuale sul valore assoluto del cibo e della terra

IL SONNO DI POCHI

Un ready made che gioca sul contrasto tra avarizia e speranza, rappresentati entrambi dal colore verde. Il titolo nasce dal verso di una canzone del gruppo Lo Stato Sociale.

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GRUPPO 3C

 




Creative Food: mostra concorso per giovani talenti

di Emanuele Domenico Vicini – Quindici ragazzi, studenti del liceo artistico Alessandro Volta di Pavia, stanno esponendo in questi giorni presso la Galleria Graal della loro città, in Corso Garibaldi, le loro opere che parlano di cibo.

Il tema, quasi “obbligato” di questi tempi (Expo docet), affidato a menti fresche e originali, diventa ironia, gioco, riflessione, dramma, pugno e schiaffo.
C’è pittura, scultura, cake design, disegno, video, installazione concettuale. Non manca nulla in questa mostra, a dimostrare che adolescenti spesso troppo sottovalutati, a volte considerati sordi davanti ai grandi temi del nostro tempo, magari ritenuti incapaci del coraggio che serve a guardare il futuro senza discostarsi dalla memoria e dal passato, sono invece tra i più acuti e spietati giudici della nostra attualità.
L’ironia dei giovanissimi, che giocano con statue classiche un po’ sformate e obese, perché bevono bibite gassate o fanno incetta di junk food, si affianca alla riflessione dolorosa e inappellabile di chi (pre)vede già lo sfacelo di Expo 2015.
Il senso del cibo come dono, valore e ricchezza inestimabile viene raccontato dalla pittura e dalle installazioni. L’amarezza per un domani incerto e inquietante aleggia come un’ombra scura su tutti.
E’ una mostra bella, forte, varia, inafferrabile, come gli artisti che l’hanno riempita con i loro lavori. Può darci molti spunti di riflessione e forse nascondere i talenti di domani.

Ora sta a tutti voi decidere chi ha meglio interpretato il tema del cibo che crea arte.

Votate l’opera preferita e decretate quella vincitrice sulla pagina Facebook del web magazine Cosmopeople.eu . All’artista andranno due biglietti per lo spettacolo Rocky Horror Picture Show,presto in scena a Milano!

 




Leonardo show al Palazzo Reale di Milano

Al via a più grande esposizione dedicata a Leonardo in Italia. La mostra aprirà il 16 aprire a Palazzo Reale di Milano e chiuderà i battenti il 19 luglio.
L’esposizione presenta una visione di Leonardo non mitografica, né retorica né celebrativa, ma trasversale su tutta l’opera del poliedrico personaggio, considerato come artista e scienziato attraverso alcuni temi centrali individuati dai curatori: il disegno, fondamentale nell’opera di Leonardo; il continuo paragone tra le arti: disegno, pittura, scultura; il confronto con l’antico; la novità assoluta dei moti dell’animo; il suo tendere verso progetti utopistici, veri e propri sogni, come poter volare o camminare sull’acqua per cui sarà allestita in mostra una apposita sezione; l’automazione meccanica e così via, temi che lo hanno reso un alfiere dell’unità del sapere, con l’intrecciarsi continuo nella sua opera di scienze e arti.

La sequenza del percorso espositivo presenta nelle varie sezioni opere autografe di Leonardo – dipinti, disegni e manoscritti –, introdotte dalle opere dei suoi predecessori – pittori, scultori, tecnici, teorici – che possano contestualizzare il contributo di Leonardo nella storia dell’arte, della scienza e della tecnica e offrire nel contempo una visione della figura di Leonardo artista e scienziato del suo tempo, senza concessioni alla mitografia e alla banalizzazione. Due sezioni finali, tuttavia, mostreranno anche l’influenza di Leonardo pittore e teorico dell’arte in età moderna e la formazione del suo mito, incentrato sulla Gioconda.

Sezioni della mostra

1. Il Disegno come fondamento
2. Natura e scienza della Pittura
3. Il Paragone delle Arti
4. Il Paragone con gli Antichi
5. Anatomia, fisiognomica e moti dell’animo
6. Invenzione e Meccanica
7. Il Sogno
8. Realtà e Utopia
9. L’unità del sapere
10. De coelo et mundo: immagini del divino
11. La diffusione e la fortuna: dai leonardeschi al Trattato della Pittura
12. Il Mito

La mostra prevede di esporre un nucleo significativo di capolavori pittorici di Leonardo, alcuni dei suoi codici originali e oltre cento disegni autografi, oltre che un cospicuo numero di opere d’arte – disegni, manoscritti, sculture, codici, incunaboli e cinquecentine – provenienti dai maggiori Musei e Biblioteche del mondo e da collezioni private, tra cui opere di Antonello da Messina, Botticelli, Filippino Lippi, Paolo Uccello, Ghirlandaio, Verrocchio, Lorenzo di Credi, Antonio e Piero del Pollaiolo, Jean van Eyck, Della Robbia, Jacopo di Mariano detto il Taccola, Guido da Vigevano, Francesco di Giorgio Martini, Bonaccorso Ghiberti, Giuliano da Sangallo, Bramante e di altri trattatisti anonimi dei secoli XV e XVI.

La diffusione e la fortuna dell’arte e dei modelli di Leonardo è rappresentata in mostra da opere di Boltraffio, Marco d’Oggiono, Francesco Napoletano, Solario, Francesco Melzi, Giampietrino, Cesare da Sesto, Girolamo e Giovanni Ambrogio Figino e da altri artisti.

La mostra avrà anche una serie di approfondimenti fuori sede (oltre Palazzo Reale), che coinvolgeranno, nel territorio urbano e lombardo, i luoghi di Leonardo, con mostre parallele nella Biblioteca Trivulziana al Castello Sforzesco di Milano (Il Codice Trivulziano e la ricostruzione della Biblioteca di Leonardo), nella Sala delle Asse sempre al Castello (sulla decorazione e il restauro del monocromo di Leonardo), nella Pinacoteca Ambrosiana (Il Mondo di Leonardo).




Magnum presenta Pink & Black: per assecondare i diversi lati della nostra personalità

Milano, 10 aprile 2015 – Il Magnum Store di Piazza Santa Maria Beltrade apre le porte per presentare i nuovi due gusti di Magnum: Black e Pink, le assolute novità 2015.

Colore e personalità si fondono per dar vita a un’intensa e unica esperienza: Magnum si ispira al mondo Pink & Black con i due inediti prodotti che racchiudono due grandi anime dal gusto inconfondibile: gelato al gusto lampone, variegato con salsa di lampone e ricoperto da cioccolato Magnum e una glassa rosa perlata per il Magnum Pink e gelato alla vaniglia variegato al caffè espresso ricoperto da cioccolato Magnum fondente per il Magnum Black.

I nuovi gusti hanno portato a una ricerca sulla pluralità di anime ispirate ai due colori, a volte contrapposte o complementari, di ognuno di noi e delle città italiane.
Decretate la città più solare e fantasiosa e quella più elegante d’Italia: sul podio Napoli e Milano.

Testimonial d’eccezione per l’evento, la bellissima Melissa Satta, Mbassador italiana per un calendario di eventi e iniziative che celebrano le “due anime” di ciascuno di noi. Da Milano a Napoli per finire oltre frontiera a Cannes in un grande evento sulla Croisette.

Il brand che da sempre elogia il piacere, ha illustrato durante l’incontro i risultati di una ricerca che ha individuato le due grandi anime “Pink & Black” che rispecchiano i lati diversi della personalità di ognuno di noi e che identificano anche le anime delle principali città italiane.

Pink è tutto ciò che evoca serenità, leggerezza e allegria e simboleggia vitalità dinamismo e gioia, mentre Black esprime eleganza e raffinatezza e ben si collega a esclusività e mistero. Marcati tratti distintivi per due differenti mondi, due forti vibrazioni in stretta connessione a momenti o situazioni e luoghi che viviamo.

Quanto la città in cui viviamo rispecchia infatti il nostro modo di essere? Magnum scopre i luoghi simbolo che permettono ai Pleasure Seekers di godersi attimi unici in perfetto abbinamento con il modo di sentirsi e la propria personalità in ogni istante della giornata.

Con questo obiettivo, DataInsight, il team di consulenza strategica di Havas Media Group, ha condotto una ricerca su un campione di 500 intervistati, tra i 25 e i 49 anni e la significativa uniformità delle risposte raccolte non lascia dubbi: in ogni città vivono una pluralità di anime, a volte contrapposte o complementari che, tramite luoghi, locali, vie, monumenti sono rifugio e destinazione prescelta per alcuni momenti della giornata sia perché evocano ricordi piacevoli, sia perché sono punti di aggregazione o di divertimento. Come Magnum regala momenti di piacere per tutti i gusti, così le città si possono vivere in modo unico in ogni attimo della giornata.

Abbiamo deciso di focalizzare la nostra attenzione sul monitoraggio degli stili di vita, con lo scopo preciso di regalare momenti unici al consumatore – dichiara Giorgio Nicolai, Ice Cream Director Algida Italia – Quest’anno Magnum sceglie il “lifestyle”, ovvero la vita di tutti i giorni declinata in più ambiti, dal fashion, al cinema, al food e invita tutti i pleasure seekers a raccontare e condividere le proprie esperienze, nei propri canali social e a condividerli nella piattaforma firmata Magnum, che sarà l’aggregatore di tutti questi contenuti e degli stati d’animo dal colore Pink & Black”.

L’analisi della ricerca si è focalizzata sulle principali città italiane, in cui sono anche presenti i Magnum Pleasure Store, templi del piacere e di tendenza di straordinario successo: in esame quindi Milano, Roma, Napoli, Venezia e Firenze (con la prossima apertura del Magnum Pleasure Store in piazza Del Duomo).

Con la sua solarità e spensieratezza, caleidoscopio di vitalità e allegria, è Napoli ad essere incoronata città più Pink d’Italia, a tratti ironica ma ricca di passione, divertente e pulsante scenario che sa tingersi di spontaneità e voglia di festa. Milano invece è la città Black nel dna, pura alchimia di eleganza e stile, chic e ricca di tesori, intrigante e misteriosa come una diva, metropoli che cattura con le sue atmosfere uniche e tutta da scoprire, dove la raffinatezza assume una forma intensa e definita.
Caratteristiche riscontrabili proprio nel Magnum Pleasure Store del capoluogo lombardo situato in piazza Santa Maria Beltrade 1, proprio nel cuore della città, a pochi passi dal Duomo. Il Duomo che emerge dalla ricerca come monumento più celebre, nonché simbolo della città decretato sicuramente Black (66%).

A Roma invece prevale l’atmosfera Pink, città eterna che incarna lo spirito popolare, la vivacità, e le frivolezze della “dolce vita”, senza però trascurare il lato Black, con la grandezza e il fascino della sua storia che si intreccia all’incanto dei monumenti che la celebrano nel mondo, nelle armonie di un eterno presente. Venezia e Firenze hanno un equilibrato intreccio di luoghi simboli delle due anime, Pink & Black.

Non solo le città si mobiliteranno (e coloreranno) per il lancio dei nuovi Magnum Pink & Black, anche la rete e il mondo social saranno coinvolti attraverso un hub firmato Magnum http://pinkandblack.mymagnum.com/it-it/): è una piattaforma online, punto di raccolta dei trend e condivisione di commenti, foto e tag, dove blogger e consumatori potranno esprimere il proprio sentirsi Pink o Black, postando contenuti in diversi ambiti dal lifestyle, al fashion, cinema e food.

Il viaggio, inoltre, in quanto icona del mondo lifestyle, è il premio scelto da Magnum per i suoi Pleasure Seekers. Tramite l’hub gli utenti potranno partecipare all’estrazione di 1 viaggio Pink o Black a settimana nelle principali capitali d’Europa a partire da fine aprile fino a giugno.

Il concorso è nato da una partnership con il sito globale di ricerca viaggi Skyscanner, che offre un servizio gratuito di ricerca e comparazione di voli, hotel e noleggio auto, disponibile in 30 lingue e ogni mese aiuta più di 35 milioni di persone a pianificare i propri viaggi.

In una seconda fase, che sarà lanciata a livello internazionale nel party di Magnum che si terrà a Cannes il 14 maggio, in occasione del Festival del Cinema, i Pleasure Seekers e il mondo social verranno invitati a partecipare al voting per scegliere di che colore illuminare la città di riferimento del proprio Paese.

Per l’Italia è stata scelta Roma, sarà Pink o Black? Collegandosi al sito, in qualsiasi momento e in tempo reale si potranno controllare i risultati delle votazioni nazionali ma anche dare uno sguardo al voting degli altri Paesi e tutti saranno invitati il 21 maggio a celebrare il progetto Magnum Pink & Black in una giornata di festeggiamenti in cui un luogo della Capitale sarà illuminato di Pink o di Black a seconda del sondaggio e della preferenza dei Pleasure Seekers.

Intanto lasciatevi conquistare dalla splendida Melissa Satta che, a Milano, realizza il suo Magnum personalizzato e se lo gusta con molto piacere.

#magnumpink – #easypink
#magnumblack – #chicblack
http://pinkandblack.mymagnum.com/it-it/
https://www.facebook.com/MagnumIT

http://instagram.com/Magnum




La Pozza dei Mat di Bormio chiude la stagione sciistica

Non prendete impegni per sabato 11 aprile. Torna infatti a Bormio la “Pozza dei Mat”, la festa di chiusura della stagione invernale a Bormio 2000 e l’appuntamento più esilarante di tutta la stagione sciistica.

La gara, arrivata alla sua nona edizione, è in realtà una sorta di prova per kamikaze della neve: i partecipanti, lanciandosi da un ripido scivolo innevato, devono infatti tentare di oltrepassare una piscina di acqua gelida scavata direttamente nella neve (lunga ben 30 metri e profonda un metro e mezzo). Non è ammesso nessun mezzo elettronico o motorizzato, ma solo sci, snowboard e fantasiosi carri allegorici: lo scopo è naturalmente quello di rimanere il più possibile asciutti, tuttavia il risultato sono per lo più buffi capitomboli e immersioni nell’acqua ghiacciata.

Come di consueto, gli iscritti alla gara – che nelle scorse edizioni ha superato le duecento adesioni – saranno suddivisi in tre categorie: a partire dalle ore 12 si assisterà alle esibizioni delle prime due, ovvero la “Challenge” e la “Jump” (per i nati prima del 01/01/2000), entrambe dedicate all’attraversamento della Pozza con sci e snowboard. Mentre dalle 14  gran finale con la categoria “Mat”, riservata ai carri allegorici. Infine, per arricchire ulteriormente il divertimento, un kicker posto a bordo piscina darà la possibilità ai più audaci di esibirsi in tuffi da brivido.
Sebbene la più grande sfida sia, per tutti, avere il coraggio di affrontare l’acqua ghiacciata, gli organizzatori (il gruppo sportivo “Pozza dei Mat” e Bormio Ski) stabiliscono comunque dei vincitori: la cerimonia di premiazione (alle 16) incoronerà così i primi tre classificati di ogni categoria.

Per assistere all’evento, totalmente gratuito, basterà raggiungere Bormio 2000: ogni tipo di skipass della ski area di Bormio è accettato, in alternativa sarà sufficiente munirsi dei biglietti a prezzo speciale della cabinovia (biglietto andata/ritorno Bormio-Bormio 2000 € 5,00 o Bormio-Bormio 3000: € 8,00, gratuito per bambini fino a 8 anni).

Per partecipare alla gara bisogna invece iscriversi (dal 24 marzo al 10 aprile), nella sede di  Bormio Ski o tramite email scrivendo a info@bormioski.it

Per ogni altra informazione è possibile consultare i link www.bormioski.eu e www.bormio.eu
Credits immagine: Alberto Urbani



Messer Tulipano: al via il trionfo della primavera a Pralormo

Prende  il via oggi “Messer Tulipano” presso il Castello di Pralormo un’occasione per scoprire uno dei tesori architettonici del Piemonte in un trionfo primaverile. La manifestazione, giunta ormai alla sua XVI edizione durerà fino al 3 Maggio 2015.

Messer Turlipano tulipani rosa arancio giallo

Oltre 75mila bulbi di narcisi e tulipani daranno vita, per un mese, ad un trionfo di fioriture che animeranno, insieme agli altri eventi ed esposizioni in programma (dalla caccia alle uova pasquali agli allestimenti alla maniera di Arcimboldo e fino allo studiolo di Barbanera) la vita del castello torinese.  Il progetto è curato da Isabella Dalla Ragione.

Messer tulipano castello e tulipani

Dove, come e a quanto

4 aprile-3 maggio, “Messer Tulipano”, Castello di Pralormo (Torino) dalle 10 di mattina. Ingresso intero 8 euro. 

Messer Tulipano tulipani arancio e giallo




Caccia al Tesoro di Pasquetta nei Grandi Giardini Italiani

Pasquetta nei giardini più belli di Italia con una Caccia al Tesoro organizzata per coinvolgere grandi e piccini. La proposta è firmata Grandi Giardini Italiani e mira a coinvolgere tutta la famiglia per una giornata all’aria aperta alla scoperta dei tesori botanici che costellano la Penisola.

L’evento, giunto alla sua diciottesima edizione,  vuole essere un’occasione per far avvicinare i bambini al giardino e alla natura, facendo loro scoprire e riconoscere in maniera giocosa gli alberi e le piante presenti nei parchi.

Per gli adulti verranno proposte visite guidate alla scoperta dei giardini che fanno parte del circuito che, oltre ad essere un marchio di qualità, è anche sinonimo di eccellenza e sensibilità alla cultura del verde.

 

Ecco i giardini in cui si terrà la Caccia al Tesoro Botanico di Grandi Giardini Italiani, suddivisi per Regione:

Lombardia

Giardino Botanico Heller (Gardone Riviera, BS)

Il Vittoriale degli Italiani (Gardone Riviera, BS)

Isola del Garda (S. Felice del Benaco, BS – si terrà il 25 Aprile 2015)

Parco di Villa Carcano (Anzano del Parco, CO)

Villa Erba (Cernobbio, CO)

Giardini di Villa Monastero (Varenna, LC)

Oasi di Galbusera Bianca (Rovagnate, LC)

Villa Besana (Sirtori, LC)

Rocca di Lonato del Garda (Lonato del Garda, BS)

Il Mosnel (Camignone di Passirano, BS)

Liguria

Villa Serra (Sant’Olcese, GE)

Veneto

Parco del Castello di Roncade (Roncade, TV)

Villa Pisani Bolognesi Scalabrin (Vescovana, PD)

Piemonte

Palazzo Malingri di Bagnolo (Bagnolo Piemonte, CN)

Villa Ottolenghi (Acqui Terme, AL)

Castello di Miradolo (S. Secondo di Pinerolo, TO)

Oasi Zegna (Trivero, BI)

Emilia Romagna

Parco del Castello di Grazzano Visconti (Grazzano Visconti, PC)

Toscana

Campastrello, Campus Botanico (Castagneto Carducci, LI)

Parco della Villa Reale di Marlia (Marlia, LU)

Lazio

Roseto Vacunae Rosae (Roccantica, RI)

Castello Ruspoli (Vignanello, VT)

Centro Botanico Moutan (Vitorchiano, VT)

Sicilia

Orto Botanico di Catania (Catania)




La Bollywood Dance seduce l’Italia

È la moda del momento, l’arte che affascina, seduce, conquista con le sue magiche esotiche suggestioni. Stiamo parlando della Bollywood dance & arts, una danza narrante che entusiasma tutti i continenti, in cui ogni coreografia svolge un tema, quasi sempre legato alle passioni umane.

Una moda che, oggi più che mai, anche in Italia sta conquistando un numero sempre maggiore di persone che si lasciano affascinare dalla sensualità del made in India: coreografie uniche in cui storie d’amore passionali vengono ben raccontate da musica suadente, balli sensuali e coloratissimi abiti indiani.

A Milano unica e massima esponente di questa affascinante corrente è Maya Devi, insegnante e coreografa fondatrice della Dance School e compagnia Raiput Maharani, che gira l’Italia e il mondo per promuovere questa cultura attraverso show unici nel loro genere.

Tra i numerosi corsi ed eventi proposti, non si possono non menzionare quelli legati a serate di addio al nubilato in stile indiano. In tali particolarissime occasioni, infatti, vengono proposte coreografie di danza indiana per danzare al ritmo della musica di Bombay, il tutto accompagnato dalla cerimonia indiana e preparazione della sposa, con tatuaggi all’henne sulle mani, vestizione, danze, massaggi e rinfresco.

Per informazioni
www.maharanidance.com




Il volo libero di Antonio Pagani

di Emanuele Domenico Vicini. Non si possono trovare parole più adatte di quelle che intitolano la mostra personale di Antonio Pagani, affermato pittore pavese, per definire la sua opera, il suo percorso artistico e le mete cui si sta rivolgendo in questo ultimo anno.
Dopo una serie di esperienze figurative, che affondavano le proprie radici in un humus naïf, dove giocosi animali abitavano sereni una natura colorata e suadente, Pagani ha abbandonato la ricerca di temi e soggetti per dedicarsi al contrario alle questioni della materia e della forma. Superato il rapporto tra astrazione e figurazione, tra immagini reali ed evocazione emozionale, Pagani da un anno circa lavora sulle multiformi possibilità che nascono dalla capacità di osservare il mondo nella sua ricchezza di cose, forme e suggestioni materiche
In questo contesto, sono nati lavori dal recupero e riciclo dei più vari oggetti nel quali solo una mente visionaria e creativa può intuire una nuova vita.
Negli ultimi mesi, Antonio Pagani sta percorrendo una fase ancora più intimamente profonda della propria carriera artistica. È tornato al tratto grafico, al disegno e alla pittura, ha lasciato (temporaneamente) l’“invenzione” della forma per ricuperare la “creazione” della forma.
Senza vincoli di alcun genere, l’opera diventa la trasfigurazione visiva di un universo complesso, contraddittorio, animato da pulsioni ed emozioni che l’autore segue con determinazione e consapevolezza.
Macchie di colori turbinosi, di rossi di gialli e di blu, disegnano sentieri e luoghi della mente, percorsi metaforici, ma tutt’altro che astratti, alla ricerca di una via di fuga, di un volo libero sopra tutto e tutti. In questo turbinoso universo di emozioni urlate, di scelte drammatiche, sembra non trovarsi mai pace.
Ma alla dinamica vorticosa dei pastelli, Pagani coscientemente contrappone l’esperienza artistica delle chine.
Piccole figure, rese con veloci tratti di penna, fluttuano in uno spazio immenso e disorientante, dove macchie di nero inchiostro sembrano minacciare la loro stessa sopravvivenza: si alternano così pieni e vuoti, suggestioni di libertà e pesanti immagini di oppressione, memorie di sogni d’infanzia e amari risvegli della coscienza.
Le immagini di Pagani, nella loro alternanza di potenza cromatica e finezza grafica, raccontano le contraddizioni dell’esistenza, ci mostrano, senza infingimenti né convenzioni, la complessità del vivere umano.

VOLO LIBERO
Mostra personale di Antonio Pagani
dal 28 febbraio al 15 marzo 2015
GRAAL SPAZIO ARTE
corso Garibaldi 28, Pavia
info@graalspazioarte.org