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A Dresda va in scena il Carnevale Veneziano dell’Elba

A Dresda, dal 28 febbraio al 2 marzo, va in scena il Carnevale Veneziano dell’Elba, un evento che reinterpreta la storica tradizione del Carnevale italiano.

Il programma trasforma Dresda in un palcoscenico barocco per tre giorni di festeggiamenti, con momenti di spettacolo, cultura e convivialità. L’inaugurazione avverrà venerdì sera 28 febbraio con un buffet italiano all’Hilton Dresden. Il momento clou è previsto sabato 1° marzo con una  passeggiata in maschere e abiti veneziani attraverso il  centro storico di Dresda, arricchita da spettacoli di danza. Dopo una pausa caffè nel palazzo residenziale, i partecipanti possono visitare in costume le storiche sale del Palazzo Reale, un tempo teatro delle celebrazioni del Carnevale Veneziano dell’Elba da pIl percorso  attraversa i luoghi simbolo di Dresda: la Neumarkt, Altmarktgalerie, Schloßstraße, Stallhof, Fürstenzug, Brühlsche Terrasse e il Brühlschen Garten.arte della corte sassone.

Per gli appassionati di storia e danza, la giornata prosegue con una conferenza dedicata ai festeggiamenti e alle danze barocche nella storica Kügelgenhaus. La serata si conclude  con unel cortile barocco dell’Hotel Bellevue, un tempo sede dell’ufficio del capomastro Pöppelmann.

A chiudere il weekend di festeggiamenti, domenica pomeriggio il Travestie Revue Theater Carte Blanche  porta in scena lo spettacolo “Maskentanz”, un’esibizione scenica ispirata alla “joie de vivre” barocca veneziana.

 




Vi piacerebbe passare San Valentino in montagna? Vi diciamo noi dove !

San Valentino si avvicina e non avete ancora deciso dove passarlo? Vi proponiamo una fuga romantica a Crans-Montana, nel cuore delle Alpi svizzere. Immersi nella natura, nel centro del paese o su una vetta a 2.000 metri, scoprite luoghi d’eccezione grazie a sistemazioni accoglienti e originali. Un servizio attento da parte di persone entusiaste e un’accoglienza calorosa e conviviale renderanno la vostra vacanza indimenticabile.

Tante le proposte per il week-end di San Valentino, a cominciare dallo speciale di bolle e di fuoco organizzato dall’azienda Herz-Feuer sul fatato sentiero delle lanterne. Con l’associazione del fuoco alle bolle di sapone, gli artisti ospiti creeranno momenti magici che scalderanno il cuore degli spettatori. Senza effetti sonori, ma con grande calore umano, porteranno il fuoco in mano, danzeranno con gli elementi e faranno a gara a chi brilla di più con le fiamme.

Il sentiero delle lanterne è aperto dal 7 dicembre 2024 al 9 marzo 2025. Immerso nella natura, ma a pochi passi dal centro, questo percorso esalta la magia dell’inverno: alla luce delle lanterne, quando cala la notte il manto bianco che riveste gli alberi e la neve che scricchiola sotto le scarpe regalano uno spettacolo ricco di poesia. Lo scintillio delle Lanterne guida i visitatori alla scoperta di inedite opere luminose, spettacoli incantevoli e concerti all’aperto, in un’atmosfera magica.

E per gli amanti della cucina gourmet, Crans-Montana è decisamente una destinazione gastronomica da non perdere, dato che è casa di moltissimi ottimi ristoranti: oltre ai due locali stellati, l’Ours di Franck Reynaud e LeMontBlanc del LeCrans Hôtel & Spa, tenuto da Yannick Crepaux, sono 10 gli chef che si distinguono nella guida Gault&Millau. Scoprite qui i menù preparati apposta per l’occasione dai ristoranti della regione di Crans-Montana.  

Infine, per dimenticare lo stress di tutti i giorni perché non regalarsi una pausa fuori dal tempo, in una delle innumerevoli SPA della località? Potrete ricaricarvi in piscina, con una sauna o un bagno turco, per un momento di vero relax in coppia. Per chi ama la natura e l’avventura, una passeggiata con le racchette da neve, un’escursione nella natura o una gita sugli sci sono tutte attività perfette per creare indimenticabili ricordi insieme.

A questo link trovate tutte le offerte pensate per passare al meglio la festa degli innamorati: cosa aspettate a prenotare e partire?




Jusbox: quando il profumo diventa una sinfonia

Il marchio italiano di profumi Jusbox nasce nel 2016 dalla passione dei suoi due fondatori, Andrea e Vittoria, per la musica – considerata un linguaggio universale capace di unire persone di ogni cultura ed età – e per l’arte del “saper sentire”, un’arte che si lega profondamente all’universo delle fragranze.

Il marchio è un’ode alla musica e al suo potere evocativo, capace di risvegliare emozioni profonde e ricordi sopiti. Quante volte un odore familiare sentito per caso per la strada ci ha risvegliato una memoria sopita? E quante volte una musica leggera proveniente da una finestra ci ha risvegliato emozioni e sbloccato un ricordo che credevamo perso nei meandri della memoria?

Così, ogni profumo Jusbox è un viaggio sensoriale che si ispira a un genere musicale iconico, una melodia olfattiva che racconta la storia di un artista o di un momento storico.

Il packaging

Anche il packaging dei profumi Jusbox è un tributo al mondo della musica. Il flacone in vetro da 78 ml ricorda il formato del primo disco fonografico a 78 giri, mentre il tappo in bachelite richiama il vinile, supporto iconico nella storia della musica. L’originale flacone è infine racchiuso in un cofanetto che rievoca, nella forma ed apertura, la confezione di un CD, al cui interno un lyrics book racconta l’ispirazione che ha dato forma alla creazione olfattiva.

 

Le fragranze

Quando abbiamo visitato il flagship store del brand in via della Spiga 1, siamo rimasti affascinati dal mondo colorato e psichedelico di quella che sembra una discoteca degli anni 70. Ci siamo molto divertiti a far girare il juke-box olfattivo e a fermarlo sulle canzoni che più risuonavano nella nostra mente e nei nostri cuori, ed ecco quali sono stati i risultati in termini olfattivi:

  • Fifty-Four: un omaggio alla disco music degli anni ’70, una fragranza energica e sensuale con note di patchouli, incenso e vaniglia.
  • Night Flow: un tributo alla musica elettronica, un profumo notturno e misterioso con note di oud, sandalo e ambra.
  • Beat Cafè: ispirato all’atmosfera dei caffè letterari degli anni ’50, un profumo caldo e avvolgente con note di caffè, cardamomo e cannella.
  • 14 Hour Dream: un omaggio alla musica psichedelica degli anni ’60, una fragranza onirica e visionaria con note di incenso, patchouli e ambra.
  • Feather Supreme: ispirato alla musica classica, un profumo elegante e raffinato con note di bergamotto, gelsomino e muschio bianco.
  • Spring Dance: un’ode alla primavera, una fragranza floreale e frizzante con note di pompelmo, rosmarino, gelsomino e caprifoglio.

Se non riuscite a passare in negozio per cercare la vostra combo ideale musica-profumo, potete iniziare con il divertente test che trovate sul sito ufficiale del brand: https://www.jusboxperfumes.com/

La cantante Björk ha detto una volta che “Il profumo è una forma di musica che si indossa” : non potremmo essere più d’accordo, e voi?




Tutti i mercatini di Natale della Valle d’Aosta

 

In Val d’Aosta il Natale profuma di spezie e vin brûlé dei tanti mercatini che prendono vita in città e nei villaggi alpini illuminandone lo scenario. Ecco i principali appuntamenti da non perdere:

Tsalende a Tsambava – Natale a Chambave (Chambave / 24 novembre 2024)
Chambave dà appuntamento per l’ultima domenica di novembre, con il mercatino natalizio “Tsalende a Tsambava” in cui lungo le vie del borgo del paese, banchi di ogni sorta espongono propri prodotti

Mercatino di Natale “Marché Vert Noël” (Aosta, Piazza Chanoux / 23 novembre 2024 – 6 gennaio 2025)
Tra fine novembre e gennaio, il mercatino natalizio “Marché Vert Noël” trasforma uno dei luoghi più magici di Aosta, la centralissima Piazza Chanoux, in un incantevole villaggio alpino. Ogni giorno, i visitatori possono curiosare alla ricerca di idee regalo inconsuete tra specialità del territorio, vini, arti manuali, oggetti d’antan, pensieri-regalo, ispirazioni nordiche.

Wiehnacht Märt (Gressoney-La-Trinité / 30 novembre, 1°, 8, 15, 22, 27 dicembre 2024 e 5 gennaio 2025)
Una rassegna nelle vie e nella piazza del centro storico di Gressoney-La-Trinité, nell’isola pedonale, dedicata all’artigianato di tradizione: a partire dalle ore 11, si terrà la consueta mostra-mercato in cui si potranno apprezzare le creazioni degli artisti locali e acquistare i prodotti agroalimentari della regione.

Le Petit Marché du Bourg – mercatino artigianale (Chatillon, via Chanoux e via Tollen / 1° dicembre 2024)
Le Petit Marché du Bourg è il mercatino che si svolge nel borgo del paese la prima domenica di dicembre di ogni anno e raggruppa circa 80 espositori che propongono oggetti di oggettistica di Natale (presepi, addobbi, vischio…), candele, artigianato tipico (intaglio, scultura, tornitura e vannerie) découpage, cartonage, fiori secchi, fasce, berretti, guanti, mantelle e tanto altro.

Marché de l’Immaculée (Champoluc / 6-8 dicembre 2024)
Anche quest’anno il Comune di Ayas ha deciso di arricchire la propria località organizzando una manifestazione fieristica per valorizzare l’artigianato e i prodotti agricoli d’eccellenza denominata Marché de l’Immaculée, nella centralissima piazzetta dell’Office du Tourisme, a Champoluc.

Mercatino di Natale (Morgex / 7 dicembre 2024)
A Morgex si respirera aria di Natale con il tradizionale mercatino. Per l’intera giornata, infatti, gli artigiani e gli hobbisti esporranno le loro creazioni nel centro del paese.

Festa della Micòoula – pane di segale con frutta secca (Hône / 8 dicembre 2024)
La festa della Micòoula è la sagra che il borgo di Hône, nella bassa Valle d’Aosta, dedica al pane dolce locale. La micòoula è un pane di segale che si differenzia dal comune pane nero per la presenza di castagne, noci, fichi secchi, uva passa, e, talvolta, anche scaglie di cioccolato. In patois (il dialetto franco-provenzale della Valle d’Aosta) micòoula significa infatti “pane un po’ più piccolo e un po’ speciale”.

Festa del Vischio (Sait-Denis / 8 dicembre 2024)
La festa celebra la raccolta del vischio, elemento importante della tradizione celtica e poi natalizia. Al mercatino del vischio si possono trovare anche prodotti tipici della gastronomia locale,  la festa prende vita con musiche e danze della tradizione francoprovenzale, occitana e celtica che culminano, in una fiaccolata e nell’ accensione del fuoco druidico.

Appuntamento con Rhémy de Noël, il Babbo Natale di Courmayeur (Courmayeur, Jardin de l’Ange / 24 dicembre 2024)
La festa celebra Rhémy de Noël, il protagonista di una leggenda che affonda le sue radici nel legame che unisce la cittadina al Monte Bianco.
Rhémy de Noël veste di rosso, ha una grande barba bianca, porta doni ai bambini, come Babbo Natale, ma è attrezzato come un vero alpinista, con scarponi da montagna, corde, zaino e piccozza.

Mercatino delle Feste (Valtournenche, Piazzetta delle Guide / 28 dicembre 2024 – 4 gennaio 2025)
Nella Piazzetta delle Guide si passeggia tra gli chalet del mercatino dove ammirare le eccellenze dell’artigianato locale, dei prodotti tipici valdostani e degli articoli da regalo di montagna,  sorseggiare una cioccolata calda o un vin brûlé accompagnati dalla musica e dai profumi che rendono così speciale l’aria del Natale.

 

 

 

 




Innsbruck si illumina con Lumagica

A pochi chilometri dal confine italiano e facilmente raggiungibile anche via reno, Innsbruck è una meta ideale per un fine settimana lungo d’inverno quando la città si accende di luci, il centro cittadino si riempie di mercatini e sulle montagne circostanti inizia la stagione dello sci.

Innsbruck infatti è tutto questo, alta montagna, arte, sport nella natura ed eventi come Lumagica che porta in scena installazioni luminose ispirate al tema “Amore, pace, famiglia”  fino al 2 febbraio nei giardini dell’Hofgarten. Qui, non appena scende il crepuscolo, si passeggia tra arcobaleni, fiori e farfalle, elementi astratti e installazioni luminose interattive che si susseguono lungo il percorso circolare di circa un chilometro. Ogni scena è un’opera d’arte che crea mondo luminoso capace di incantare.  E proprio Lumagica,  inclusa gratuitamente nella Innsbruck Card e nello Ski plus City Pass (la carta che comprende i 13 comprensori sciistici intorno alla capitale, oltre alle attrazioni e ai mezzi di trasporto),  è una ragion in più per organizzare una vacanza d’inverno a Innsbruck.

In questa capitale del Tirolo la cultura e lo sport si fondono alla perfezione tanto che sono diventati luoghi iconici di Innsbruck il Palazzo Imperiale, trionfo dello stile roccocò e  il cenotafio dell’Imperatore Massimiliano I nella Hofkirche così come  il trampolino olimpico sul Bergisel disegnato da Zaha Hadid e la funicolare che dalla città sale in vetta. Dal centro cittadino infatti si possono prendere gli impianti (la funicolare Hungerburg e le due sezioni della funivia Nordkette) che in venti minuti portano a oltre duemila metri dove d’inverno si scia su piste quasi verticali ammirando i tetti di Innsbruck e magari immaginando di intravvedere anche il Tettuccio d’oro, icona della capitale del Tirolo con le sue 2567 tegole di rame dorate.




Le mille luci di Zurigo a Natale

Zurigo non è solo la capitale finanziaria della Svizzera.  Affacciata sull’omonimo lago, attraversata dal fiume Limmat e attorniata dalle Alpi, Zurigo propone un’offerta unica che coniuga  musei,  gallerie d’arte, design e ristoranti trendy tutti da scoprire girando nei vecchi quartieri industriali riconvertiti.

E le feste natalizie offrono una ragione in più per visitare questa città nel centro d’Europa e raggiungibile da Milano in treno in tre ore circa. Zurigo infatti si trasforma nella città regina dell’Avvento già dalla seconda metà di novembre.

Zurigo si veste a festa dal  21 novembre con la riaccensione di “Lucy“, la spettacolare illuminazione lungo la Bahnhofstrasse che con oltre 11.000 cristalli di luce trasforma la città in un gioiello splendente. I tanti mercatini riempiono ogni angolo della città e l’atmosfera si carica di incanto. Da non perdere tra i mercatini più particolari, il “Zürcher Wienachtsdorf” sulla Sechseläutenplatz, un villaggio natalizio con oltre cento bancarelle che offrono prodotti sostenibili “made in Zurich”, oggetti di design e delizie culinarie  e il Christkindlimarktalla Stazione Centrale, il mercatino di Natale coperto più grande d’Europa su cui regna un maestoso albero di Natale di 15 metri. Sull’Uetliberg, la montagna in città, il tradizionale Winterzauber offre infine un’atmosfera invernale magica con vin brulé, castagne e attività come le discese con lo slittino e la realizzazione di candele.

Ma a Zurigo il Natale è molto più di luci e mercatini. Il celebre Lichterschwimmen illumina il fiume Limmat con migliaia di candele galleggianti mentre per chi ama il pattinaggio su ghiaccio Live on Ice offre divertimento per tutte le età, così come la pista del Dolder Open-Air, tra le più grandi d’Europa, che offre un’esperienza unica con attività come il curling e le sculture di neve circondati da un paesaggio incantevole con vista sulla città dall’alto. Non può mancare l’intramontabile Singing Christmas Tree sulla Werdmühleplatz, dove cori natalizi si esibiscono su un palco a forma di albero, circondati da bancarelle che offrono dolci e bevande calde. Un altro appuntamento imperdibile è l’Illuminarium, lo spettacolo di luci e suoni nel cortile del Museo Nazionale.

Non solo. Nel foyer dell’Opera ogni giorno dal primo al 23 dicembre alle 17:30, si può assistere a 23 brevi Concerti dell’Avvento, grazie all’esibizione gratuita degli artisti della Filarmonica di Zurigo e del Coro dell’Opera.  Fino al 1° febbraio 2025 è invece attivo il Fondue Châlet Helvti-Chäschtli che offre una esperienza di degustazione di un classico svizzero.




Esperienze uniche sulla neve del Trentino

In Trentino la neve è un divertimento da vivere dalle prime ore del giorno, con sciate alle prime luci dell’alba accompagnate da una ricca colazione, al tramonto quando le Dolomiti si tingono di rosa, fino a notte fonda sotto le stelle, con passeggiate alla luce di torce e frontalini o di una falce di luna.
Lo sci all’alba è proposto in numerose skiarea tra dicembre e marzo da Trentino Ski Sunrise , così come sono numerose le stazioni sciistiche che propongono lo sci in notturna, ma anche discese in slittino e gommoni, su  piste perfettamente illuminate da batterie di fari o globi luminosi regalano un senso di quiete che poche altre esperienze al mondo riescono a dare.

Madonna di Campiglio con Campiglio Sunset Ski si sale in telecabina e si torna in quota per  aperitivi accompagnati dalla musica sulle terrazze panoramiche dei rifugi, per poi scendere con una fiaccola in mano.  L’appuntamento con Campiglio Sunset Ski termina con un’apericena golosa in un rifugio panoramico, con brindisi e chiacchiere intorno al camino. Poi si ridiscende ancora a valle con gli sci, accompagnati dai maestri.

Al chiaro di luna sono invece delle passeggiate nella neve (15 dicembre 2024, 13 gennaio 2025, 12 febbraio 2025) nei boschi del Parco Naturale Adamello Brenta in coincidenza con le notti di luna piena. Si cammina nel bosco, accompagnati da una guida alpina, osservando le impronte lasciate dagli animali lungo i sentieri e immergendosi nell’atmosfera magica della montagna. E quando si arriva alla meta, il pascolo di Ritorto, ci si rilassa intorno al fuoco e si gustano i prodotti del territorio.

Dolomites Ski Safari è un mix di adrenalina, avventura e sport che sono gli skitour. In val di Fassa si può scegliere ben quattro skitour: Sellaronda, Giro della Grande Guerra, Panorama Skitour e Sass Becé Tour, con piste adatte a tutti. Dolomiti Ski Safari è un viaggio nella grande bellezza delle Dolomiti in cui si scoprono paesaggi sempre nuovi insieme ai professionisti della montagna con un unico skipass. La proposta prevede sei giorni di tour nelle Dolomiti con base in val di Fassa, sei giorni di skipass Dolomiti Superski, aperitivo al tramonto, pernottamento in rifugio e Skisunrise, lo sci all’alba, esperienza benessere alle Terme Dolomia e QC Terme Dolomiti.

RespirArt, una discesa da artista. A Pampeago, in Val di Fiemme, si trova uno dei più alti parchi d’arte al mondo. Si snoda tra i 2.000 e i 2.200 metri d’altitudine e riunisce installazioni artistiche lungo un percorso ad anello di tre chilometri fra il Rifugio Monte Agnello e il Rifugio Caserina. Le opere, create da artisti di fama internazionale come Hidetoshi Nagasawa, dialogano con le guglie dolomitiche del Latemar. La filosofia del parco vuole che le opere d’arte vengano “lasciate andare” nella natura: gli agenti atmosferici completano le opere, plasmandole e mutandone i colori. Il Parco è sempre aperto e accessibile e in inverno alcune opere si affacciano sulla pista Agnello regalando agli sciatori una discesa tra le opere, in una vera galleria d’arte.

Sogni d’oro nella “ice room” sul ghiacciaio.  Sul Ghiacciaio Presena, a 2.750 metri di altezza accanto al Rifugio Capanna Presena, a fine gennaio saranno accessibili due confortevoli stanze-igloo realizzate dall’artista Ivan Mariotti e dal suo team. Accanto ad esse, anche una cantina “di ghiaccio” nella quale poter gustare il meglio della tradizione locale. Delle vere opere d’arte “temporanea” perché ovviamente saranno fruibili fino a primavera quando inevitabilmente si scioglieranno. Una caratteristica che le rende ancora più esclusive, oltre al fatto che sono tutte tematizzate e quindi uniche. La temperatura interna nelle stanze rimane sempre attorno ai quattro gradi. Rigorosamente di ghiaccio è ovviamente il letto: sulla sua base vengono posti un materasso in pvc, una coperta per isolare termicamente e poi un materasso normale. Su di esso viene collocato un piumino inserito dentro a calde coperte di flanella. Gli ospiti avranno anche a disposizione i servizi di alto livello garantiti dalla adiacente Capanna Presena, un rifugio totalmente ristrutturato e con una suggestiva spa.




Augsburg una meta a scoprire tra storia e tradizioni

Augsburg, Augusta, è una città rinascimentale tedesca patrimonio Unesco fin dal 2019 (per lo storico sistema di gestione delle acque e le sue 22  stazioni, visitabili sia al centro città che nei sobborghi)  che da sola vale il viaggio e rappresenta una meta ideale per uno dei prossimi ponti. Ancor più per le Festività Natalizie quando la città si illumina di  colori con alberi, presepi, mercatini e calendari dell’Avvento e si ripercorrono tradizioni secolari come quella dei Rametti di Barbara, ramoscelli di ciliegio o anche di meli, di peri, di castagni d’india e di forsizia che per Santa Barbara, il 4 dicembre, di Santa Barbara, vengono messi nell’acqua calda e tre settimane dopo, con l’avvicinarsi del Natale, regalano una meravigliosa fioritura

Facilmente raggiungibile dall’Italia, Augsburg è una città fondata dai romani sul fiume Lech e nel corso dei secoli ha rappresentato  un punto di riferimento finanziario a livello europeo. Qui si trova il primo esempio di edilizia popolare tuttora esistente con la  Fuggerei, un villaggio circondato da mura che prende il nome dal fondatore, Jakob Fugger il Ricco, ne è la conseguenza dal punto di vista sociale, oltre alla Basilica di San Ulrico e Afra, un capolavoro tardo-gotico, la Rathausplatz, su cui svetta la Perlachturm e la Fontana di Augusto.

Non solo Augsburg si trova al centro di due itinerari europei da scoprire: la Romantische Straße e la Strada Europea dei Fugger. La Romantische Straße, fondata proprio a Augsburg nel 1950 e prima cooperazione turistica tra diverse storiche località in Germania, è un percorso lungo la Baviera, a cavallo tra la Bassa Franconia e il Baden-Württemberg, che affascina con la sua storia, arte e cultura.   L’itinerario si snoda lungo 460 km, si estende da Würzburg a Füssen e tocca centri storici, città medievali, palazzi, castelli e parchi. Oltre ad Augsburg, ne fanno parte Würzburg, Rothenburg ob der Tauber e Dinkelsbühl. Da non perdere il fiabesco Castello di Neuschwanstein.

La Strada Europea dei Fugger, fondata ad Augsburg nel 2019, è invece un itinerario culturale sulle orme della famiglia Fugger che si snoda tra   Tirolo, Baviera, Austria, Spagna, Slovacchia e Polonia. A Augsburg, la famiglia Fugger aveva avviato una piccola tessitura nel XIV secolo per poi nel tempo creare una rete commerciale mondiale. Il Museo dei Fugger e Welser a Augsburg, allestito in un edificio rinascimentale recentemente ristrutturato, presenta la storia di queste due famiglie di mercanti di Augsburg del XV-XVI secolo e mostra in modo multimediale come la compagnia mineraria dei Fugger abbia influenzato l’espansione e il commercio europeo con l’Africa, l’India e l’America. La Strada Europea dei Fugger tocca poi Bad Hindelang, dove i Fugger estraevano oro e minerali di ferro; Neusohl, nell’Alta Ungheria, da cui ebbe inizio l’ascesa dell’impero del rame dei Fugger; Banská Bystrica in Slovacchia; Cracovia dove Johann I. Thurzo e Jakob Fugger fondarono nel 1495 una joint venture per distribuire in tutta Europa i proventi delle miniere di rame dell’Alta Ungheria; Vipiteno dove si trova un’altra casa dei Fugger, attivi nel settore minerario di Vipiteno per oltre 100 anni e Almadén in Spagna dove in cambio dei suoi prestiti, Jakob Fugger ricevette nel 1525 l’affitto della miniera di mercurio, oggi Parque Minero Patrimonio Unesco.




Villeggiare d’inverno a Merano sulle orme di Sissi

A Merano il mito di Sissi  (o meglio di Elisabetta Eugenia Amalia di Wittelsbach, duchessa di Baviera e poi Imperatrice d’Austria, regina d’Ungheria, Boemia e Croazia) si rivive in molti angoli della città. D’altro canto, è stata proprio l’Imperatrice d’Austria a far scoprire al mondo tutto quello che rende, ancora oggi, le vacanze invernali a Merano particolarmente attraenti grazie ad aria pura, natura, eventi, acqua termale e sole tutto l’anno. In meno di sette minuti di impianti poi si raggiunge Merano 2000, una splendida terrazza sulla città dove sciare, passeggiar  oziare al sole.

Tra il 1870 e il 1889 infatti Sissi ha reso Merano uno dei suoi rifugi di elezione , trascorrendo in questo centro alpino su consiglio dei medici, trascorse quattro lunghi soggiorni invernali  di cui due a Castel Trauttmansdorff, un’antica dimora che domina la città. Oggi nelle stanze e nelle sale del castello trova posto il Touriseum, un sorprendente museo che espone una una piccola mostra di oggetti appartenuti a Sissi, racconta lo sviluppo dei viaggi e del turismo alpino in quasi tre secoli di storia, Vale la pena spendere un paio d’ore nel museo, prima di immergersi nei Giardini di Castel Trauttmansdorff, dodici ettari di verde terrazzato che, in un anfiteatro naturale e con piante provenienti da tutto il mondo compongono più di 80 paesaggi botanici, offrendo un’esperienza multisensoriale unica e che, grazie alle fioriture stagionali, si rinnova di volta in volta.

In questo borgo ai piedi del gruppo Tessa si passeggia lungo il fiume Passirio o tra i cipressi e pini lungo la Tappeiner, si fa shopping tra le botteghe medievali dei portici e ci si rilassa alle Terme Merano, un’oasi di benessere in pieno centro cittadino, dopo una giornata in quota. Aperte 365 giorni all’anno le Terme di Merano utilizzano l’acqua termale che sgorga 1500 metri d’altitudine da una sorgente di Monte San Vigilio per il benessere, le inalazioni aerosol, la fisioterapia e l’idrokinesiterapia. Proprio con la stagione invernale 2024 debutta poi il nuovo Wintergarden, elegante e luminoso grazie alle vetrate a tutta parete che danno sul Parco termale. Struttura fissa, in legno e vetro, a basso impatto ambientale, rappresenta un luogo ideale per una sosta gourmet affacciati sul parco circostante. Se poi il meteo non è favorevole, non mancano alternative come la scoperta del Museo delle Donne o una visita alla Kunsthaus sotto i Portici di Merano, piattaforma per l’arte contemporanea, la storia dell’arte locale e l’architettura o, infine, un’escursione al Museo del vino a Castello Rametz, tra antiche attrezzature utilizzate per la viticoltura e degustazioni.

Anche quest’anno poi piazza Terme si veste di Natale con una grande pista di pattinaggio su ghiaccio, la giostra con i cavalli, il presepe Thun, l’albero di Natale. Dal 29 novembre 2024arriva anche l’immancabileMercatino di Nataleche con le tipiche casette anima la passeggiata lungo il Passirio fino al6 gennaio 2025. Durante tutto il periodo diversi eventi per grandi e piccoli danno vita a un ricco calendario di appuntamenti.

 




Zucche e maschere al ristorante per Halloween

Sono sempre più numerosi i ristoranti che organizzano serate a tema con menù dedicati, decorazioni ed eventi come i murder mystery dinners per Halloween. E sono tredici le proposte più divertenti del territorio selezionate da TheFork per una serata golosa a tema Halloween.
Crazy Pizza (Milano) con un menù speciale e a tema. Non manca la pizza esclusiva per la serata a base di zucca e pecorino.
Ponte Bria (Omegna, ): Cena con delitto e risotto mantecato al gorgonzola di Novara e crema di zucca
Mama Eat (Varese): Buffet con protagonisti i sapori autunnali. Tra i piatti principali tortelloni di zucca e amaretti, mentre si conclude con i classici dolcetti di Halloween.
Faki San Salvario (Torino): Menù creativo a base di ingredienti autunnali a iniziare dallo Scialatiello in crema di zucca e zenzero, fonduta di toma, chips di barbabietola, katsuobusi e noci
Woody’s (Torino): Cena con delitto accompagnata da delizie autunnali come lo sformatino di zucca con salvia in tempura e bagnetto verde.
3 Orologi (Galbiano): Sapori piemontesi protagonisti della festa.
Castello di Casalborgone (Casalborgone): Un’esperienza culinaria raffinata a lume di candela e. dopo cena, un misterioso tour  del castello.
Ristorante Villa Meraville (Bologna): Musica dal vivo con sax e voce.
Arno (Firenze): Cena degustazione con portate raffinate, realizzati con ingredienti tipici di stagione attentamente selezionati.
San Frediano Bar & Restaurant by Una Cucina (Firenze): Nella Top 100 di TheFork a Firenze, propone un menù speciale dal 28 ottobre fino al 3 novembre con ingredienti tipici si questa stagione e festività. Tra i piatti proposti i Paccheri zucca e salsiccia con crema di taleggio.
Ristorante La Casavecchia (Figline e Incisa Valdarno): Un luogo d’incanto dove vivere l’atmosfera autunnale e godersi un menù di Halloween che esalta la tradizione toscana con piatti come la lasagna fatta in casa di Zucca gialla della Maremma e salsiccia di Rimaggio o i tortelli Mugellani con crema di pecorino e porcini.
Terrazza Caravita (Roma): Musica dal vivo e cucina tipica Pugliese per un un’esperienza di gusto intensa dove saranno protagonisti gli Spaghetti all’Assassina, un piatto audace, dal carattere forte solo per “palati” coraggiosi.
Le Spighe- Grand Hotel Paladino (Roma): I mostri di Halloween si troveranno riuniti dal Commissario Pelazucche che, insieme agli ospiti della cena, li interrogherà per trovare gli indizi e risolvere un delitto in diretta. Il tutto gustando ottimi piatti pensati per la serata.
Armonì trattoria Gourmet  (Pozzuoli, Napoli): Un “party” di Halloween all’insegna della contaminazione con piatti come il bao con Genovese e il sushi alla napoletana.