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L’international day of Italian Cuisinses celebra l’orgoglio per la cucina italiana nel mondo

Da dieci anni, il 17 gennaio si celebra l’orgoglio per la cucina italiana nel mondo anche se sotto un band tutt’altro che made in Italy, ovvero International day of Italian Cuisinses.  È il giorno di Sant’Antonio Abate patrono, tra l’altro dei macellai. Quest’anno le celebrazioni hanno un protagonista d’eccezione: la pizza, in due versioni, la classica margherita e quella dello chef di ogni singolo ristornate che parteciperà all’evento. L’intento è quello riaffermare l’eredità italiana di un piatto conosciuto in tutto il mondo … ma troppo spesso contraffatto.
Sono quindi previsti centinaia di ristornati in tutto il mondo pronti a celebrare, con la pizza, l’orgoglio tricolore in cucina. Nelle precedenti edizioni della manifestazione sono stati portati alla ribalta, tra l’altro, la parmigiana di melanzane, la cotoletta alla milanese, il pesto genovese, le tagliatelle al ragù bolognese, il tiramisù, il risotto all m ilanese, gli spaghetti al pomodoro, la cotoletta e la pasta alla carbonara. Insomma una piccola parte del meglio della nostra cucina che, troppo spesso, all’estero viene interpretata secondo suggestioni locali. Oltre alla pizza all’ananas e alla “pepperoni pizza”, apparsa talmente tante volte nelle serie televisive americane da far percepire la pizza come un piatto tipico a stelle e strisce, si possono in effetti ricordare le varianti di pasta alla carbonara proposte all’estero con ogni ingrediente tranne quelli previsti dalla classica ricetta della cucina delle nostre nonne o piuttosto un piatto di parmigiana che in Australia significa cerne di pollo con salsa al pomodoro e un formaggio bianco, che dovrebbe evocare la mozzarella, in cima alla composizione artistica.