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“Il malato immaginario”, al San Babila per ridere di vecchie e nuove ossessioni

“Il malato immaginario” di Moliere è in scena al Teatro San Babila di Milano fino al 1 novembre. Lo spettacolo porta la firma di Andrea Buscemi, protagonista anche sulla scena insieme a Nathalie Caldonazzo.

La commedia, incentrata sulla figura di Argante, vecchio ipocondriaco succube di medici approfittatori, è riproposta in una chiave e in un linguaggio più moderno e vicino allo spettatore di oggi che potrà riconoscere, nel “Il malato immaginario”, vecchie e nuove ossessioni. Uno spettacolo da non perdere e un testo, testamento morale e artistico dello stesso Moliere, ancora attuale a distanza di secoli.

“Il malato immaginario” è Argante (Andrea Buscemi), un borghese che vive una vita appartata e afflitta d numerosi malanni, frutti più che altro di una plateale ipocondria. Ad assisterlo con stizza e rimproveri la serva Tonina (Livia Castellana), consapevole più di chiunque altro della gratuità dei malanni del padrone, che spende cifre considerevoli per farsi curare dall’ambiguo e interessato dottor Purgone. Desideroso di avere un medico quotidianamente a portata di mano, Argante decide di assegnare in sposa la propria  unica figlia Angelica (Martina Benedetti) al dottor Purgone, nonostante la stessa sia innamorata segretamente del giovane Cleante. Mentre l’avvenente moglie di Argante (interpretata da Nathalie Caldonazzo) intesse una tresca con lo stesso Purgone, Tonina e Angelica cercano di scongiurare lo sconsiderato matrimonio che Argante vorrebbe far celebrare in tempi brevissimi. Da qui una girandola di colpi di scena che porterà a un fine lieto, seppure non così scontato, lasciando ampi margini di riflessione.

DOVE, COME E A QUANTO

Biglietti da 20 euro
Spettacoli: martedì – giovedì – venerdì – sabato ore 20.30 mercoledì – domenica ore 15.30