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Con TOP GUN: Maverick il cinema celebra il ritorno degli Anni ’80

È tempo di allacciare le cinture per il ritorno al cinema degli Anni ’80 con TOP GUN a trentasei anni dal film cult entrato nell’immaginario collettivo di Tony Scott.

Dopo più di trent’anni di servizio come uno dei migliori aviatori della Marina, Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise)  si ritrova ad addestrare un distaccamento di diplomati TOP GUN per una missione segreta oltre ogni limite. È in questa occasione che Maverick incontra il tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), figlio del defunto amico di Maverick, Nick Bradshaw, alias “Goose”.  Di fronte a un futuro incerto e ai fantasmi del suo passato, Maverick si trova a dover affrontare le sue paure più profonde.

C’è una battuta in Top Gun: Maverick che riassume la sua produzione forse più di ogni altra. In una scena tra due dei suoi eroi di ritorno: il personaggio del titolo di Tom Cruise, Maverick, e il suo vecchio nemico, diventato gregario Iceman, interpretato ancora una volta da Val Kilmer. I due stanno discutendo della loro passione per essere piloti, ripensando a cosa significano per loro la loro carriera. “Non è quello che sono”, dice Maverick a Iceman (Val Kilmer) “È quello che sono.”

 

Venerdì 7 settembre 2018, Tom Cruise è tornato a Miramar, la base militare dove è stato girato gran parte di Top Gun 33 anni prima, nella primavera del 1985. Era lì per sottoporsi a un ASTC (Aviation Survival Training Curriculum) completo, per qualificarsi per le vaste sequenze di volo negli F/A-18 della Marina degli Stati Uniti che aveva personalmente insistito fossero essenziali per la realizzazione del suo tanto atteso sequel, Top Gun: Maverick. Dato che ha intrapreso un programma di formazione diverso da qualsiasi altro nella storia del cinema, era impossibile non notare i parallelismi tra Maverick e l’attore che lo interpreta: due uomini che mettono costantemente alla prova i limiti di se stessi e della propria professione.

 

 Top Gun: Maverick è distribuito da Paramount Pictures Studios ed  è interpretato da Tom Cruise, Miles Teller, Jennifer Connelly, Jon Hamm, Glen Powell, Lewis Pullman, Charles Parnell, Bashir Salahuddin, Monica Barbaro, Jay Ellis, Danny Ramirez, Greg Tarzan Davis con Ed Harris e Val Kilmer. Diretto da Joseph Kosinski, su una storia di Peter Craig e Justin Marks, sceneggiatura di   di Ehren Kruger, Eric Warren Singer e Christopher McQuarrie e basato su personaggi creati da Jim Cash e Jack Epps, Jr., TOP GUN annovera tra i produttori lo stesso Tom Cruise, oltre a Jerry Bruckheimer,  Christopher McQuarrie, David Ellison e ai  produttori esecutivi sono Tommy Harper, Dana Goldberg, Don Granger, Chad Oman, Mike Stenson.




FLASHDANCE Il Musical a Milano: what a feeling!

Teatro Nazionale CheBanca! di Milano inaugura la stagione 2017/2018 con la nuovissima produzione firmata Stage Entertainment e Full House Entertainment: “FLASHDANCE il Musical”, in scena dal 5 ottobre 2017 fino al 31 dicembre.

Si tratta di un nuovissimo allestimento teatrale, completamente inedito, tratto dalla memorabile pellicola del 1983 “Flashdance” diretta da Adrian Lyne, scritto da Tom Hedley e Joe Eszterhaz con protagonista Jennifer Beals nel ruolo di Alex.

In questa versione teatrale il ruolo di Alex è interpretato da Valeria Belleudi, protagonista di grandi e importanti musical come “Sister Act” e “Priscilla la Regina del Deserto”, allieva della Scuola di “AMICI” di Maria De Filippi nel 2004.

Sul palco con Valeria Belleudi troviamo un cast di grandi performer italiani: Lorenzo Tognocchi, Elisa Lombardi, Ilaria De Rosa, Rossella Contu, Marco Stabile, Roberto Vandelli, Michel Altieri, Altea Russo, Lorena Crepaldi, Renato Tognocchi, Giovanni Abbracciavento, Gianluca Briganti, Giorgia Cino, Alessandra Gregori, Veronica Lepri, Angelo Di Figlia, Giorgia Arena.

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Per raccontare la storia di una donna che insegue la sua passione con talento e determinazione la regia è affidata ad un’artista poliedrica e brillante: Chiara Noschese che con “Flashdance” firma la sua prima regia di un importante titolo internazionale.

Ad affiancare Chiara Noschese un team creativo completamente italiano e dall’incredibile talento: Marco Bebbu (coreografo), Angelo Racz (direttore musicale), Gabriele Moreschi (set designer), Francesco Vignati (light designer) e Armando Vertullo (sound designer).

Le hit più famose (What a feeling, Maniac, Gloria, Manhunt, I love Rock’n Roll) in lingua inglese in un musical con una cifra stilistica completamente rinnovata in cui l’attualizzazione dell’estetica dei gloriosi anni 80 arricchirà la scrittura originale del film per una versione fedele e indimenticabile.

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INFO E PREZZI
Orario spettacolo:
Da mercoledì a sabato ore 20.45
Sabato e domenica pomeriggio ore 15.00
Domenica sera ore 19.00

Prezzi dei biglietti: da € 28,50 a € 73,00

Info per acquisto biglietti:

www.ticketone.it – www.teatronazionale.it

Biglietteria Teatro Nazionale CheBanca!
Via Giordano Rota 1 – 20149 Milano
Aperta da martedì a domenica dalle ore 14.00 alle ore 19.00
Tel. 02 00640888 orario 15:00 – 18:00 da mercoledì a sabato
Per gruppi min. 10 persone 02/00640859-02/00640835 – b2b@stage-entertainment.com




Brunella Platania racconta Heathers – Il Musical

Heathers”, il musical ispirato al film-cult del 1989 “Heathers – Schegge di Follia” con Winona Ryder e Christian Slater, si prepara a debuttare in Italia. Una scelta coraggiosa, molto audace e interessante, voluta da un trio di professionisti di tutto rispetto, quali Brunella e Maria Laura Platania e Marcello Sindici.

In America, dove ha debuttato nel 2013 con grande tributo di pubblico e critica, “Heathers” è diventato un vero e proprio fenomeno di massa.

Lo spettacolo tratta tematiche di grande attualità: bullismo, adolescenza a rischio, omofobia, suicidio: argomenti profondi, trattati con pensosa leggerezza e in chiave esorcizzante, grazie anche a una colonna sonora rock, originale e coinvolgente, pienamente aderente ai momenti salienti e ai passaggi narrativi della trama.

Brunella Platania, regista, attrice, cantante, un grande nome del teatro italiano, e che di “Heathers” ha curato la regia e l’adattamento in italiano, ci racconta il perché di questa particolare scelta.

Perché Heathers? È stata una scelta solo artistica o per i temi trattati?

Ho strenuamente voluto questo spettacolo: ho insistito e mi sono applicata con determinazione, insieme a Marcello Sindici, per ottenere la possibilità di portarlo in scena in Italia, anche se per ora in una High School Edition, che comunque è di tutto rispetto.
È stata una prima di tutto scelta artistica perché mi sono innamorata sia della colonna sonora, che è molto rock, molto forte e assolutamente accattivante, sia della messa in scena teatrale di un film cult degli anni ’90 “Schegge di Follia”, a cui sono molto affezionata.
Pensare che qualcuno abbia trovato il coraggio e il modo di portare in scena la storia controversa che racconta il film, mi ha completamente affascinato. Ovviamente la pellicola tratta argomenti molto forti, pur con accenti a tratti ironici e leggeri, che, nella versione teatrale, sono ancora più rilevanti.
Quello che ha convinto me, Maria Laura e Marcello sono stati proprio questi argomenti, tra l’altro attualissimi, che, essendo così forti, vanno per forza trattati con un minimo di leggerezza.
La colonna sonora, insieme con quell’impronta più ironica e- direi quasi – sopra le righe, serve proprio a questo, a sdrammatizzare un po’ i toni, perché altrimenti sarebbero troppo pesanti per uno spettacolo teatrale.

C’è un messaggio?

E’ uno spettacolo con un messaggio importantissimo. Tratta argomenti scottanti, duri, pesanti. L’occhio è puntato sul microcosmo di una scuola che è rappresentativa di un mondo in corruzione e, soprattutto, su questa adolescenza che attraversa un momento delicatissimo.
Abbiamo messo sotto una lente d’ingrandimento un po’ deformante, proprio per garantire maggiore serenità nell’audience, i veri problemi adolescenziali, le tematiche che riguardano i nostri figli, i figli di questo mondo: il bullismo, l’omofobia, il suicidio adolescenziale che è conseguenza della sofferenza, della mancanza di equilibrio, della mancanza di protezione, dell’assenza degli adulti che a volte ignorano o non vedono il dolore dei giovani.
Il “male” e il disagio ormai passano attraverso mezzi che sono poco controllabili: tutte tematiche di un’attualità sconvolgente molto vicine a noi.
Lavorare a questo spettacolo, in versione italiana, con un cast di ragazzi, ci ha portato a curare l’adattamento con molta attenzione e scrupolo, proprio perché il messaggio passasse con più incisività.

In generale il musical e il teatro devono trasmettere un messaggio? È uno dei compiti dell’arte in generale?

L’arte è comunicazione, è veicolo di emozione, di sentimenti, di tradizione, è il modo che hanno gli esseri umani, in qualche modo, di eternare se stessi, le proprie potenzialità e capacità e di tramandare, di far arrivare la loro voce anche a chi ci sarà dopo.
Certamente l’arte ha questo compito, ma non dimentichiamo che mantiene anche quello del divertimento e dell’intrattenimento.
In qualche modo, bisogna che i due aspetti siano legati tra loro, perché dove c’è leggerezza, i messaggi profondi arrivano in maniera più diretta, perché si predispone il pubblico a uno stato d’animo più ricettivo.

Lo spettacolo ha mantenuto l’ambientazione negli anni 80?

Lo spettacolo ha un’ambientazione più anni ’90. Quegli anni erano meno problematici per la generazione giovanile, anche se gli adolescenti hanno sempre vissuto gli stessi problemi.
Dal mio punto di vista gli anni ’80 davano più ganci, offrivano più possibilità di appoggio, di motivazione e di “salvezza”.
Negli anni ’90 abbiamo assistito a un passaggio verso un’atmosfera più cupa, più demotivante e quindi alcune problematiche anche incomprensibili sono venute più in superficie e si sono rese più evidenti.
Questa è la chiave dello spettacolo. All’improvviso, in una mente non completamente sana si è insinuato il tarlo della demolizione di una generazione a sé contemporanea, una sorta di autodistruzione proprio per eliminare traccia di quelli che nel musical sono chiamati dinosauri.

Quale sarà il futuro di questo Heathers?

Il futuro di Heathers lo decideranno il pubblico e lo spettacolo stesso!
Da parte nostra ce la mettiamo tutta, perché sia un lungo futuro.
È la prima volta che viene portato in Italia,; poi debutterà a Londra nel 2018 e infine sbarcherà anche in altri paesi europei.
Non è certamente uno spettacolo semplice, ma è assolutamente attuale e artisticamente straordinario, perciò speriamo che nel futuro abbia una grande diffusione, soprattutto per il messaggio che contiene e perché parla dei giovani, è fatto da giovani e non può non lasciare il segno in chiunque lo venga a vedere.

Vi aspettiamo dal 20 al 22 ottobre allo Spazio Diamante di Roma.

Per tutte le informazione visitate la pagina Facebook ufficiale “Heathers the Musical Italia – High School Edition” e il sito www.heathersmusicalitalia.com

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Footloose porta in scena a Milano emozioni e musica degli Anni ’80

Torna finalmente in Italia Footlose il musical, tratto dal l’omonimo film icona deli Anni ’80. Il debutto di Footloose, diretto da Martin Michel, è fissato per il 24 settembre al Teatro Nazionale di Milano e le repliche proseguiranno fino al 31 dicembre. La produzione è firmata da Stage Entertainment, mentre nei ruoli cinematografici di Kevin Bacon e Lori Singer ci sono rispettivamente Riccardo Sinisi e Beatrice Baldaccini. Una notte, la musica a tutto volume e un ballo indimenticabile, sono le tappe di un viaggio emozionante tra le strade di Beaumont, un piccolo paese di provincia che ha bandito la musica. 

Concepito con una forte componente musicale e danzata, Footloose ha lasciato il segno per la sua coinvolgente colonna sonora, il cui brano più famoso, che dà titolo al film, raggiunse il primo posto della classifica statunitense conquistando il pubblico di tutto il mondo. Anche a teatro la colonna sonora di Footloose avrà un ruolo da protagonista, vero e proprio tributo al pop rock Anni ’80, rappresenta la base portante di coreografie che si annunciano essere le più dinamiche mai realizzate su questo palco grazie al lavoro del regista e coreografo australiano Martin Michel. Le canzoni, nel loro adattamento teatrale, sono interamente cantate e suonate dal vivo grazie ad un cast di 22 performer e all’ausilio di una band di otto elementi.

Il film, diretto da Herbert Ross e distribuito dalla Paramount Pictures, è vagamente ispirato ad alcuni eventi accaduti nella piccola comunità rurale di Elmore City in Oklahoma da cui Dean Pitchford, autore del libretto e delle canzoni, prese spunto e da cui ne ricavò il soggetto per quello che sarebbe destinato a diventare uno dei film più rappresentativi degli Anni ’80 a cui, nel 1998, ha fatto seguito Footloose il musical musiche di Tom Neve, testi di Dean Pitchford, Eric Carmen, Sammy Hagar, Kenny Loggins e Jim Steinman – miglior libretto/adattamento a Dean Pitchford e Walter Bobbie.

Footloose è ambientato a Bomont, un piccolo paese di provincia e il suo protagonista, Ren McCormack, è un ragazzo, trapiantato da Chicago, appassionato di musica e danza. Qui predica un pastore protestante che ha bandito la musica rock, il ballo ed alcuni tipi di letture perché, a suo dire e di parte della cittadinanza adulta, essi corrompono la moralità dopo che pochi anni prima alcuni ragazzi, tra cui suo figlio, hanno finito per perdere la vita in un incidente facendo rientro da un concerto. Ren con l’aiuto di Ariel, figlia del pastore e innamorata di lui, convincerà tutti i ragazzi del posto a ribellarsi all’assurdo regime di censura scatenando un vero e proprio tumulto giovanile. “Questo è il nostro tempo per ballare” è infatti lo slogan del musical ci promette di trascinare l’intera platea in balli scatenati.

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FAME: l’intramontabile leggenda della cultura pop debutta a Milano

Fame – Saranno Famosi è un fenomeno leggendario ed intramontabile della cultura pop ideato da David De Silva negli anni ‘80. Un titolo inconfondibile, un film e una serie tv indimenticabili, e un musical di successo internazionale. Lo spettacolo racconta la vita degli allievi e gli insegnanti della rinomata ed esclusiva High School of Performing Arts di New York. Un gruppo di ragazzi, ognuno con la propria storia e un’unica cosa in comune: un sogno, il successo. Una storia che continua a conquistare ed emozionare nuove generazioni di pubblico ed ispirare miriadi di giovani talenti.

Dopo diversi anni di assenza “Fame – the musical” debutta a Milano al Barclays Teatro Nazionale il 7 aprile (anteprime dal 31 marzo al 6 aprile) con una versione speciale in occasione dei 35 anni dall’uscita del film. Un omaggio a tutte le atmosfere anni ‘80 e i ricordi che “Fame” richiama alla nostra memoria. In più lo spettacolo riserva al suo pubblico una sorpresa: ogni sera saranno disposti direttamente sul palcoscenico 10 posti per poter assistere allo spettacolo “dall’Auditorium della Scuola di Fame”.

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FAME THE MUSICAL

dal 31 marzo al 1 maggio 2016

Official Opening Night 7 aprile 2016

Barclays Teatro Nazionale
Via Giordano Rota 1 20149 Milano – ex Piazza Piemonte 12
Biglietteria: orario 14.00-19.00 da martedì a domenica.
Tel. 02 00640888 orario 15.00 – 19.00 da martedì a sabato
Ufficio gruppi: tel. +39 02 00640835 – fax +39 02 00620790
Mail: b2b@stage-entertainment.it – www.teatronazionale.it

Informazioni e Prezzi

PREZZI (da €.59 a €.19)
WEEKDAY (martedì, mercoledì, giovedì, sabato pomeriggio e domenica sera)
POLTRONISSIMA VIP     € 54,00
PRIMA POLTRONA          € 49,00
SECONDA POLTRONA    € 45,00
PRIMA GALLERIA            € 29,00
SECONDA GALLERIA      € 19,00
WEEKEND (venerdì, sabato sera e domenica pomeriggio)
POLTRONISSIMA VIP      € 59,00
PRIMA POLTRONA          € 54,00
SECONDA POLTRONA    € 49,00
PRIMA GALLERIA            € 34,00
SECONDA GALLERIA      € 24,00

ORARI
Da martedì a venerdì ore 20,45
Sabato ore 15,00 e ore 20,45
Domenica ore 15,00 e ore 19,00

INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO
*Indirizzo mail per la richiesta di assegnazione dei posti sul palcoscenico: info@fameilmusical.it

Info: www.fameilmusical.it – Prevendite: www.ticketone.it




“Sarà perché Ti Amo” debutta al Nazionale

I Ricchi e i Poveri come gli Abba. Debutta il 6 marzo “Sarà perché Ti Amo”, musical originale scritto e diretto da Alfonso Lambo con i più grandi successi dei Ricchi e Poveri, vere e proprie icone della musica pop italiana degli Anni ’80 e non solo. Tra i pochi gruppi esportati all’estero….con successo. Lo spettacolo, prodotto da Kansas Dj Produzioni, sarà in scena al Barclays Teatro Nazionale di Milano fino al 15 marzo.

“Sarà Perché Ti Amo”, musical tutto italiano e ispirato ai miti azzurri (cucina, moda, musica e amore), si propone come un nuovo “Mamma mia” in formato tricolore con una commedia in cui rivivono i brani più famosi portati al successo dai Ricchi e Poveri

La storia, d’amore ça va sin dir, si svolge fra la vecchia Milano delle case di ringhiera dove vivono anche due vicine di casa curiose e invadenti che fanno da contrappunto alle tormentate storie dei protagonisti e la campagna toscana, una realtà ancora schietta e genuina legata alle proprie radici.

Un cast di undici protagonisti selezionati fra i più importanti performer del panorama del musical italiano, guidati  dalla regia di Lambo e dalle coreografie di Andrea Verzicco. I protagonisti di “Sarà perché Ti Amo” sono: Andrea Verzicco, Altea Russo, Paola Ciccarelli, Giada D’Auria, Tiziana Lambo, Lucia Blanco, Giorgio Camandona, Marta Belloni, Andrea Rossi, Fabrizio Corucci e il debuttante Bruno De Bortoli.

Contemporaneamente al debutto dello spettacolo, uscirà il CD con la colonna sonora del musical interpretata dai tre protagonisti: Bruno De Bortoli, Giada D’Auria e Andrea Verzicco.

DOVE, COME E A QUANTO
“Sarà perché ti Amo”, sarà al Barclays Teatro Nazionale nei giorni: 6, 7 e 8 marzo e ancora il 13, 14 e 15 marzo
Orario spettacoli: ore 20.45 –  domenica 15 marzo ore 15.30
prezzi: da 26 a 46 euro.

PER ARRIVARE PREPARATI
…Per non farsi prendere alla sprovvista dall’evolvere dello show, ecco le canzoni da ripassare….nel lettore musicassette per chi non ha ancora chiuso con gli Anni ’80 ma anche su qualche devices più recente…

I ATTO
Che sarà
Voulez Vous Danser
Acapulco
Piccolo Amore Mio
Piccolo Amore
La Prima Cosa Bella
Canzone D’amore
Sarà Perchè Ti Amo

II ATTO
Dimmi Che Mi Ami
Made in Italy
Come Vorrei
M’innamoro di te
Baciamoci
Mamma Maria
Mash up ( Che sarà – La prima cosa bella – Se m’innamoro)
Sarà Perchè Ti Amo ( Ballad Version)
Se M’innamoro
Medley