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“MUNDUS OTHER” seconda tappa della personale itinerante del pittore Daniele Bongiovanni

Dal 17 al 30 ottobre verrà aperta al pubblico, all’interno del Centro Svizzero di Milano la mostra personale Mundus – Other di Daniele Bongiovanni, pittore italiano molto attivo anche in Svizzera.

L’evento, patrocinato dal Consolato generale Svizzero a Milano e dalla Camera di Commercio svizzera in Italia, curato dallo storico dell’arte Gregorio Rossi, verrà lanciato come secondo capitolo di Mundus (2006 – 2016), mostra tenutasi precedentemente a Lugano presso gli spazi della CD Arts Consulting.

Questa nuova esposizione prevede anche dei momenti multimediali, con proiezioni video dedicati all’artista e permetterà di scoprire il seguito di un percorso espositivo già consolidato.

Nella capitale meneghina verrà posta in risalto una selezione di dipinti incentrati sul volto umano, soggetto molto amato, studiato e rappresentato dall’artista.

‘’L’intelligenza esige costanti confronti perché il sapere deve essere ancorato alla memoria permettendo però di trovare percorsi innovativi al proprio pensiero – scrive lo storico dell’arte Gregorio Rossi – Se Daniele Bongiovanni è stato influenzato dall’Espressionismo bisogna affermare che da questo non è stato condizionato ma, avendone appresa la lezione, ha trovato il suo personale stilema.

La sua arte ci colpisce e spesso ci sorprende, dirada la nebbia dell’abitudine, non permette contaminazioni di categorie e luoghi comuni. Proprio nella successione dei quadri in questa antologica, possiamo coltivare la fantasia e quella visione interiore che potremmo riferire alle facoltà dell’occhio della mente, sul quale intervengono interferenze quando ci esprimiamo con le parole.

Un pittore come questo ha lacerato lo schermo delle convenzioni teso tra i sui occhi e le cose; se posto davanti agli elementi ed ai metodi della conoscenza come a loro tempo fecero Cézanne davanti alla mela oppure Van Gogh davanti ad un campo di grano. Non ha escluso fatti ed aspetti della realtà, oltrepassando però frontiere fissate da teorie in uso comune.’’

Recentemente, in concomitanza con eventi espositivi in Italia, in Inghilterra e negli Usa, l’artista è stato impegnato in un progetto di ricerca negli studi di arte e design del centro RTR4C in California ed è stato presente nel padiglione dedicato all’arte contemporanea, all’evento Tattoo Forever curato da Marco Manzo, al Macro Testaccio di Roma, e al Fuorisalone – Milano Design Week, con un progetto personale dal titolo: La pittura di Daniele Bongiovanni incontra il Design, De Morphology – Natural. Nel 2016 per la sua attività fuori dai confini nazionali, è stato omaggiato dalla Camera di Commercio italiana per la Svizzera con una grande personale a Lugano. Le sue opere sono presenti in musei e fondazioni, in Italia e all’estero.

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LUGANO, GRANDE SUCCESSO PER LA MOSTRA MUNDUS DEL MAESTRO ITALIANO BONGIOVANNI

E’ stata prolungata fino al 31 luglio Mundus – Exclusive Art Exhibitionevento istituzionale che celebra la pittura del Maestro italiano Daniele Bongiovanni nuovamente su scala internazionale. La mostra, presentata ufficialmente come progetto itinerante, che in autunno, a grande richiesta verrà riproposta anche in Italia, ha aperto i battenti il 17 maggio in pieno centro a Lugano, nelle sedi della CD Arts, con il patrocinio della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera. L’esposizione, presenziata da molte personalità della cultura, e dal sindaco di Lugano Marco Borradori, fin dal giorno della sua apertura, ha riscosso grande successo di critica e di pubblico, attirando così l’attenzione di moltissimi esperti del settore, collezionisti, e fruitori d’arte. Mundus, lanciato come un percorso in crescendo, progressivo, e volutamente antologico, ha dato modo al pubblico di ammirare quelle che fino ad oggi sono i lavori più rappresentativi e importanti della carriera del pittore, oggi operante tra l’Europa e gli Stati Uniti. In mostra è possibile ammirare ancora per un mese, opere appartenenti a collezioni pubbliche e private, come: Il creatore (m’illumino d’immenso), Croma Sophia, Studi sulla pura forma, Collezione Pelle Sporca, ciclo dedicato al rapporto tra uomo e spazio naturale, già esposto alla 53. Biennale di Venezia, la collezione Aesthetica/Natural, il trittico di grandi dimensioni T.d.C (mundus), opera centrale di tutto il percorso, ed elaborati recenti, interamente realizzati nel suo studio in Svizzera.

”Mundus, entrando dentro questo percorso, e guardando le opere del Maestro Bongiovanni, vediamo che ogni soggetto dipinto durante la sua carriera, da una delle tante prospettive possibili, ha parzialmente abbandonato la forma concreta, quasi tutti i lavori dell’artista hanno a che fare con il il progredire interiore, il ritrovarsi in un punto di svolta, su dei campi figurativi, e all’occorrenza informali che vengono elaborati come metafora del tempo sulle cose. Nel dettaglio, in questo processo, per l’occasione contestualizzato in un percorso antologico, la chiave di lettura rimane la filosofia, la ricerca cromatica e la luce. Una luce che abbagliante ed estesa su un tessuto materico, filtrato da velature dai toni a volte corposi, a volte leggeri, si apre in un doppio movimento, esterno e interno al quadro. Tecnicamente, in questo movimento, che si manifesta sublime nello sfondo, i volti e gli spazi sbiadiscono parzialmente, generando presenze e assenze. Mundus, come emblema, ci suggerisce di seguire un ritmo lento e complesso per i nostri occhi, simile a quello della natura, qui rielaborata; natura contaminata che si manifesta come teorema visivo, come risultato di una consolidata sapienza artistica, traguardo di numerosi anni di studio sulla materia pittorica. Le letture di Daniele Bongiovanni appartengono alla realtà: ”L’Uomo”, realizzato per omaggiare ”l’essere” che dialoga con la storia, ha uno sguardo emblematico, che indaga e s’interroga sulla vita. In questa cronologia, Bongiovanni è più volte pittore del ritratto, ritratto di persone e dettagli, dettagli di un’estetica generale. Le sue opere in ordine cronologico emergono come un racconto del vissuto, suo e degli altri. Loro come tasselli numerati hanno una logica precisa, e legano per coerenza e appartenenza ad una trama articolata e importante. Una poetica nel complesso autentica, perchè originale, poetica come linguaggio che diventa opera, appartenente al passato e al presente, indubbiamente legata ad un’iconografia già storica.”

(Mundus, L’uomo e la natura diventano operaTicinolive, 2016)




L’artista Daniele Bongiovanni Special Guest ad Affordable Art Fair Milano

Dal 17 al 20 Marzo 2016 il Maestro Daniele Bongiovanni, attualmente impegnato per la presentazione a New York della collezione Black and Poets, negli spazi  Pier 94 – Artexpo, sarà ospite alla fiera di Milano AAF Art Fair (Superstudio Più, via Tortona 27, 20144 Milano) in qualità di Special Guest nello stand A1 della rassegna. L’artista sarà in mostra con Natural particolare rivisitazione della collezione Aesthetica, progetto esposto recentemente presso il PoCo Museum – indiana, e la Courtyard Gallery – Inghilterra. La collezione Natural si distingue perché è un ritratto di pseudo paesaggi, un rappresentare il ‘’non visibile’’ idealizzato, dove il colore oro contaminato da campiture pastello, si fonde con cieli bianchi e soggetti naturali accennati nello spazio.

Daniele Bongiovanni è nato a Palermo nel 1986, dove oggi vive e lavora. Dopo un lungo periodo di formazione, progetti in giro per l’Italia e all’estero, pubblicazioni come L’incerto, libro edito dal Centro Studi Giulio Pastore, aver conseguito la laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, dal 2008 inizia una lunga carriera espositiva. Dopo numerose mostre sul territorio nazionale, espone Museo d’arte contemporanea italiana in America e alla 53. Biennale di Venezia, nel 2014 mentre viene rappresentato con esclusiva dalla CD Arts, collabora e partecipa alle iniziative collaterali della Biennale di Liverpool e dell’Istanbul Contemporary Art Museum, esponendo nei progetti ideati da Genco Gulan, viene invitato al Museo d’arte contemporanea italiana in America presso l’ambasciata italiana a San José, in Australia in diverse mostre, in musei e luoghi alternativi, esponendo così, presso: il Moreland City Council, la Caroline Springs Gallery e il Crown Palladium Ballroom. Nel 2015, durante una collaborazione con i laboratori artistici della Dublin City University, della Brighton and Sussex Medical School – University of Sussex, e la realizzazione dei primi premi per la finale internazionale del torneo India Golf Cup – Indian Chamber of Commerce in Italy, viene invitato in un grande progetto a Venezia, Il GCDP, esponendo a Palazzo Bollani con seguito a Villa Pamphili – Roma, nello stesso anno espone, con un ciclo antologico al Museo Stadio di Domiziano – Piazza Navona, come ospite internazionale, poi presso il Porter County Museum – Indiana, e LCB Depot – Courtyard Gallery/WalkMuseum – Inghilterra (dove presenta in anteprima la collezione Aesthetica), al Beth Israel Deaconess Medical Center – Boston (in un progetto di ricerca, con acquisizione d’opera in permanenza) e al Centro Documentazione Amedeo Modigliani (mostra e acquisizione d’opera in permanenza), al Museo Cà la Ghironda – Bologna (acquisizione d’opera in permanenza) al Museo Logudoro Meilogu – Sardegna (acquisizione d’opera in permanenza), e nuovamente al Museo d’arte contemporanea italiana in America – Costa Rica ( mostra e acquisizione d’opera in permanenza). Daniele Bongiovanni, nella sua opera omnia ha anche riletto in chiave pittorica la musica, realizzando la collezione Neri: l’opera dedicata a Etta James, viene menzionata ed esposta al Macchia Blues Festival – Macchia D’Isernia, l’opera centrale della collezione, dedicata a Miles Davis, viene acquisita – esposta dentro il Roxy Bar di Red Ronnie.

Daniele Bongiovanni

NATURAL

dal 17 al 20 Marzo 2016

Milano AAF Art Fair

Superstudio Più

Via Tortona 27 – Milano

Info: danielebongiovanni.com

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La pittura e la bellezza della contemplazione. Intervista esclusiva al Maestro Daniele Bongiovanni

L’arte e i suoi processi, l’etica, la relazione tra l’artista e la sua opera. Questi sono alcuni dei temi che hanno stimolato la nostra curiosità e caratterizzato la nostra conversazione. Per indagare sul campo, siamo entrati nello studio di un affermato pittore italiano: Daniele Bongiovanni, che si è intrattenuto con noi di CosmoPeople, per rilasciarci un’ intervista esclusiva.

Daniele Bongiovanni, nasce a Palermo nel 1986, laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, oggi è impegnato professionalmente tra l’Europa e gli Stati Uniti. negli anni le sue opere sono state esposte e rappresentate  in molti paesi del mondo: Parigi, Las Vegas, Australia, Milano, Dublino, Brescia, Chicago, Padova, Boston, Napoli, Liverpool, Treviso, Bari, Istanbul, Torino, Palermo, Irlanda, Singapore, Bologna, Udine, Brasile. Recentemente, in concomitanza con eventi espositivi in Italia, in Inghilterra e negli Usa, è stato invitato come ospite internazionale al Museo Stadio di Domiziano di Roma – Piazza Navona, ad esporre le sue opere, con acquisizione d’opera in permanenza, al Centro Documentazione Amedeo Modigliani – archivio storico, monografico ufficiale, e in un grande progetto di ricerca, al Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston sempre con acquisizione.

Ben scrive la storica e critica d’arte Inmaculada Martin Villena descrivendo l’opera del Bongiovanni: “L’opera del Maestro Daniele Bongiovanni, pittore di formazione accademica, è un connubio tra pittura classica e moderna, uno studio continuo sulla figura e lo spazio, valorizzato da un saper gestire con estrema eleganza il corpo del soggetto e il colore che lo rappresenta. Una delle manifestazioni più affascinanti di questo raffinato linguaggio la troviamo nella collezione ”Aesthetica”, e in opere come “Terremoto” e “Il creatore”, dove in una composizione studiata perfettamente nei contrasti, il colore, esaltato da aperture luminose diventa centrale come figura. L’artista attraverso la sua pittura, il suo sapere moderno, contemporaneo, ci porta inevitabilmente a comprendere quali siano state le sue influenze, è ciò che maggiormente emerge è sicuramente il suo aver guardato e analizzato con attenzione, le tendenze d’avanguardia del primo Novecento: l’ espressionismo di Oskar Kokoschka e quello del Munch più figurativo e perfezionista. Il Maestro, esalta i limiti assoluti del sentimento e della realtà; con disciplina e genio, dipinge il vero, che seppur esaltato, grazie alla sua grande tecnica, nella psicologia e nella percezione visiva, rimane ugualmente concreto. Guardando le sue opere in qualsiasi ordine, diventa inevitabile attraverso questi valori di bellezza universale, il tentare di ostacolare i lati oscuri dell’essere, tutto ciò grazie a questo omaggio continuo alle evoluzioni dell’uomo e alla purezza. Il pittore nei suoi lavori esorcizza ogni volta ciò che del reale ci spaventa, il suo lavoro ci porta oltre i nostri limiti fisici, lasciandoci esprimere attraverso il fruire un senso di emancipazione. L’opera omnia si distingue anche per il bianco e nero, esplicito e perfetto nella collezione  “Neri”, collezione di ritratti, dai toni diluiti e contrastanti, dove dietro alla perfezione dei volti, il contesto fumoso, il suono della materia, è protagonista sublime. Daniele Bongiovanni in questo contesto, cattura i momenti e il progredire del tempo, qui i modelli diventano profondi ritratti che ci interrogano”.

Maestro, cosa avviene alla fine, una volta portata a termine un’opera?

Avviene un silenzioso e lucido distacco. Poi c’è la responsabilità, ma forse non alla fine, ma durante. La responsabilità di portare a termine un lavoro, seguirne e arrotolarne il filo, mantenendo l’intenzione naturale di far convivere la progettazione con il lato emotivo della situazione. Durante questo processo, terminata un’opera, tutto diventa un evento di impatto importante, un momento dilatato, quello fluido e necessariamente critico della contemplazione, la ricerca del bello. Diciamo che trovo fondamentale valutare i dettagli, valutare il risultato atteso, misurandolo con lo spazio e giudicandolo da una prospettiva prima diretta e poi laterale.

Un momento dilatato, la bellezza della contemplazione. La sua pittura incontra la filosofia, l’etica. Qual’è l’etica dell’arte?

Nella mia pittura la filosofia ha sempre avuto una sua importanza, è il terzo fenomeno tra il significato e il significante. Recentemente sono stato ancora più diretto, realizzando uno studio di figurazione sull’Estetica. Per quanto riguarda l’etica, posso parlare di una morale che riguarda l’aspetto tecnico e teorico dell’arte: quello di avere una reale conoscenza della disciplina. Se parliamo in generale, io ho sempre visto una grande morale, un criterio nel fare arte, questo lavoro oltre a raccontare la storia, arricchire i sensi e la percezione, ha sempre raccontato dei fatti e delle idee, quindi nel farlo c’è anche una responsabilità di comunicazione. La responsabilità di raccontare qualcosa tramite l’arte, che nel suo essere rappresentazione onirica e virtuosa, ha sempre avuto a che fare con il vero. Credo che questa sia una delle spiegazioni più semplici e meno articolate.

Parliamo del passato. Quando ha concretizzato il suo primo progetto artistico?

Pensandoci bene, il mio primo progetto artistico concretizzato è stato quello di dare importanza a tutto ciò che realizzavo. Alcune cose che ho realizzato in passato, segni, disegni e aperte campiture, oggi sono nelle mani dei collezionisti che mi seguono.

Parlando di storia, quanto gli artisti dell’800 e del 900  hanno influenzato la sua pittura?

Diciamo che le mie influenze sono molteplici, se parliamo in termini di studi e di percorso.
Io credo che per fare il nuovo, bisogna conoscere, leggere ed analizzare ogni periodo storico, Difficilmente in arte, o in qualsiasi altro campo, artistico – scientifico e non solo, si può affrontare se stessi, fare nuove scoperte, senza reali conoscenze del passato. Non credo ad un innovazione che nasce dal nulla. Quella a volte è solo una scusa.

Ci anticipi qualcosa dei suoi prossimi progetti.

Quest’anno è iniziato con degli eventi in Inghilterra, negli Usa, poi Roma e Milano, tra pochi giorni sarò di nuovo in viaggio, per dei nuovi progetti che vedranno luce molto presto. Diciamo che si lavora giorno per giorno. A breve sarò anche Al Centro Documentazione Amedeo Modigliani, dove sono stato invitato, sia in mostra che in permanenza con acquisizione ufficiale d’opera, nella loro prestigiosa collezione.

In mostra ci saranno opere inedite?

Attualmente sono in mostra con opere appartenenti a collezioni private e opere nuove ovviamente.
Ciò si ripeterà nei prossimi appuntamenti.

Lo vedremo nuovamente all’estero nei prossimi mesi, per l’anno 2016?

Certo, il percorso iniziato qualche mese fa, è itinerante. Per questo motivo, sto anche ampliando la collezione Aesthetica.

Sito ufficiale dell’artista:
www.danielebongiovanni.com