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Caramanico Terme, il benessere nella terra di Celestino V

 

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Caramanico Terme è un piccolo angolo di paradiso immerso nel Parco Nazionale della Majella ancora, per fortuna, celato agli occhi die più che raramente si spingono in questo territorio a due ore da Roma.  La distanza da Pescara è di soli quaranta km, ma una volta arrivati a Carmanico Terme sembra di entrare in una dimensione parallela: un piccolo borgo isolato e gentile dalle case di pietra completamente fuori dal tempo e circondato da una natura selvaggia. Non è un caso che proprio questo territorio, sia stato per secoli terra di eremiti che, nella natura, traevano forza e ispirazione.  Il più noto? Celestino V, il Papa del gran rifiuto che, tornato Fra Pietro Angelieri ha cercato rifugio in questa natura, oggi come quasi mille anni fa,  dalla struggente bellezza, dominata da aspri dirupi, picchi, praterie e e da boschi di faggi e frassini, modellati dalla roccia. Ma sul territorio, si contano una cinquantina tra eremi e antichi santuari, rifugio, nel corso dei secoli di mistici, ma anche di briganti e partigiani.

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A Caramanico Terme si arriva inerpicandosi da Pescara su una strada che attraversa gli Appennini, tra minuscoli borghi in pietra e boschi di querce e faggi. La strada, come si usa ormai dire, è “sfidante”, curve a perdifiato, ma con la bella stagione può essere perfino divertente percorrerla sulle due ruote. E soprattutto, una volta arrivati a destinazione, a Caramanico,  lo scenario è di quelli che aprono il cuore: il verde accecante dei boschi e il profumo delle ginestre in fiore che coprono la montagna danno le vertigini mentre lo sguardo vaga nel susseguirsi di montagne che si perde nell’orizzonte e su cui si staglia, maestoso, il profilo a panettone della Majella. Caramanico Terme si protende, con le case del borgo antico serrate su un crinale roccioso, verso la Valle dell’Orta, in un suggestivo susseguirsi di monti, fiumi e lievi ondulazioni con una profondità di scenario che mette i brividi. E, mentre l’orizzonte da Caramanico Terme spazia, senza trovare ostacoli, sull’infinito  le stradine del centro storico corrono ripide verso la parte bassa dell’abitato, dividendosi in vicoli e gradinate, aprendosi in piazzette incorniciate da palazzi e da chiese monumentali medievali.

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In questo borgo medioevale, confluiscono acque termali miracolose dai nomi decisamente evocativi, acque sulfuree e antiossidanti (“La Salute”) e acque diuretiche (“Pisciarello”) che aiutano a depurare l’organismo dalla frenesia quotidiana. Acque in cui immergersi, da bere, da inalare e alla base di prodotti mirati che, sapientemente applicati, purificano e rigenerano la pelle. Trascorrere un week end rigenera, ma una vacanza più lunga può ritemprare mente e fisico in vista dell’autunno. L’offerta non manca tra hotel a tre e a quattro stelle, appartamenti e camere, compreso l’Hotel Terme Maiella (085 92301), un albergo liberty completamente restaurato e inserito all’interno del parco in cui, dai primi del ‘900 è presente lo stabilimento termale storico delle Terme di Caramanico. Ma per una coccola in più l’indirizzo è quello de La Réserve (085 9239502) oasi che oramai da vent’anni, è il posto ideale per dedicare tempo a se stessi a contatto con una terra ricca di acque e di fanghi dalle proprietà terapeutiche, di verde e di aria pura.  L’hotel, progettato dall’architetto milanese Filippo Piattelli (e ristrutturato da Bruno Rainaldi, vincitore del Compasso d’Oro nel 2004) emerge per la sua struttura lineare e per il suo design d’avanguardia (La Réserve infatti era stata selezionato alla VI Biennale), ma al contempo rispettoso delle tradizioni, nel verde abbagliante della valle.

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Qui rigenerarsi è facile come respirare tra piscine termali affacciate sulla valle dell’Orfento, percorsi spa, trattamenti benessere di operatori sempre all’avanguardia  e l’attenta cucina della brigata di Antonello De Maria che, sotto l’occhio vigile del dottor Corrado Pierantoni, propone la tradizione abruzzese rivisitata in chiave salutista per una perfetta rémise en form.  L’offerta benessere conta su un centinaio di alternative tra massaggi orientali e occidentali, rituali termali, trattamenti estii e di medicina estetica per soddisfare, al meglio, le esigenze di ogni tipo di clientela, da quella giornaliera a quella settimanale, che cerca a La Rèserve la strada per ritrovare il proprio benessere.  Tra le novità il massaggio drenante integrato “pride” di Concetta e il trattamento facciale “staminal green” che, in nove passaggi accuratamente spiegati da Maria Grazia, toglie almeno cinque anni dal viso riportando alla luce il “tesoro” nascosto sotto stati di stress e diversi kg di trucco.  Da non perdere poi il massaggio californiano di Rita, operatore con oltre 31 anni di esperienza tra l’Hotel Terme Maiella e La Réserve, grazie ai movimenti molto estesi e avvolgenti sull’intero corpo, aiuta la circolazione e libera la mente dallo stress quotidiano o  il water stretch un trattamento eseguito in acqua che abbina tecniche di rilassamento ad altre di riequilibrio posturale e aiuta  a ritrovare la serenità nella propria vita quotidiana.

 

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Dal 2018 poi ci sarà una ragione in più per spingersi sulle montagne abruzzesi della Majella: tra La Réserve e l’Hotel Maiella Terme sarà infatti costruito un nuovo parco termale di quattro piscine di acqua sulfurea e zone curative, affacciato sulla valle dell’Orfento, dove potersi rilassare ammirando la natura circostante.

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Il benessere a Caramanico Terme passa anche dall’immersione nella natura che circonda il borgo. Il Parco della Majella invita alla scoperta degli imponenti paesaggi costellati da caratteristiche case in pietra e delle antiche chiese romaniche, testimoni di un misticismo che, da sempre, ha pervaso queste valli. A pied, a cavallo, in mountain bike o perfino in quad, un’escursione nel parco nazionale della Majella è sempre rigenerante, Majambiente (085 922343) offre diverse proposte di escursioni organizzate nel Parco e mette a disposizione le proprie competenze per l’organizzazione di escursioni personalizzate con guide professionali. Tra le mete consigliate e adatte a tutti: l’escursione ad anello che scende nella gola scavata dall’Orfento attraverso il sentiero delle scalette; le gole calcaree della valle e del canyon carsico delle “Marmitte Giganti o Rapide di Santa Lucia” e il safari notturno. Per chi ha più tempo la scoperta degli eremi millenari che ancora si trovano, celati, sula Majella, è un percorso decisamente suggestivo.

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La Réserve punta sui colori della salute

La Réserve, oasi di relax e benessere ai piedi della Majella, festeggia i suoi primi vent’anni e punta tutto sulla nutraceutica, ovvero sulla scienza del mangiar bene e vivere meglio, prevenendo i malesseri attraverso una alimentazione sana che si fonda sui “principi attivi” naturalmente presenti negli alimenti. E sano, è bene sottolinearlo per o più scettici,  non vuole assolutamente dire insapore. Anzi.  L’attenta cucina della brigata di Antonello De Maria, sotto l’occhio vigile del dottor Corrado Pierantoni, propone la tradizione abruzzese rivisitata in chiave salutista per una perfetta rémise en form che, allo stesso tempo, esalta i sapori e i colori della cucina del territorio. Il rosso della salsa tradizionale di pomodoro nutraceutico a km zero abbinato al verde dell’olio nutraceutico a crudo e al bianco degli spaghettoni creati da due grani locali antichi (solina e saragolla), per un piatto italiano, semplice, sano e, appunto, nutraceutico, eletto a simbolo dei vent’anni de La Réserve: “Spaghetto 2.0”, una ricetta che fa bene e piace a tutti.

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Tecniche moderne alla base di ogni piatto, rispetto rigoroso della stagionalità degli alimenti, una filiera cortissima e certa e una grande tradizione regionale come punto di partenza,  sono questi i punti di forza dell’offerta gastronomica de La Réserve. Qualche idea? “La primavera” un antipasto tutto in verde dove, su una spuma di piselli si adagiano fave e asparagi … dove già il colore invita a tuffarsi nel piatto che porta, con delicata decisione, i sapori e i colori della primavera direttamente sul palato. Peccato non poterne avere una zuppiera intera, non sarebbe avanzata. Indimenticabile anche la ricciola, servita con patate e pistacchi ma soprattutto con gli “agretti”, ovvero la barba del frate che riportano alla tradizione. Un’idea in più è poi quella di unire la classica torta di carote e mandorle al succo d’arancia. Proprio grazie alla cucina della tradizione rivisitata all’insegna della leggerezza, Le Regard, ristorante de La Réserve  ha ottenuto il premio “Gusto & Salute” 2017 dal Gambero Rosso.

La Réserve fave e asparagiLa Réserve ricciolaLa Réserve carote mandorle e arancia

Proprio sui colori si fonda la proposta salutista di Pierantoni, medico endocrinologo e nutrizionista e collaboratore presso La Réserve, che parte dal bianco zolfo proprio in onore della località, Caramanico terme, nota dal tempo dei romani per le proprietà miracolose dell’acqua sulfurea (La Salute) che in queste valli scorre copiosa. Lo zolfo, terzo minerale per abbondanza nel corpo umano (dopo calcio e fosforo), si acquisisce quasi completamente attraverso alimenti di origine animale e in alcuni vegetali come legumi, aglio, cipolla, asparagi, cavoli e tutta la famiglia delle crucifere…). Il corpo, come sottolineato da Pierantoni, ha bisogno di zolfo per la costruzione di quasi tutte le biomolecole importanti (enzimi, ormoni, amminoacidi, anticorpi, antiossidanti), ma negli alimenti viene spesso distrutto dalla riparazione e dalla cottura dei cibi. Un tema su cui occorre prestare quindi attenzione.

La Réserve calamarataLa Réserve gamberi e asparagi

Per Pierantoni in ogni caso un buon metodo per insegnare ai pazienti a mangiare in modo più sano è quello di abbinare a ogni giornata a un diverso colore della salute così da sfruttare al meglio anche i principi propri di ogni colore, ottenendo la sinergia massima tra cromoterapia e potere antiossidante dei cibi. L’idea è quella di partire dai colori più eccitanti a inizio settimana e terminare con quelli che rilassano maggiormente. Ecco come:

LUNEDÌ -CIBI ROSSI dalle fragole alle ciliegie fino ai pomodori e ai peperoni. Si tratta di alimenti che favoriscono il drenaggio dei liquidi e la circolazione vascolare e linfatica. Senza considerare che il rosso è il colore per eccellenza dell’energia.

MARTEDÌ – CIBI ARANCIO zucca, arance carote e albicocche, ad esempio, dai grandi poteri antiossidanti. L’arancio evoca leggerezza e calore.

MERCOLEDÌ – CIBI GIALLO ARANCIO ancora agrumi e carote, ma anche banane, peperoni gialli, meloni, pesche, mandarini, ananas e mele per spingere sull’accelerazione degli antiossidanti, della vitamina C. Il giallo poi favorisce la concentrazione.

GIOVEDÌ – CIBI GIALLO VERDI come melone, mais, invidia, peperoni, mango, avocado, spinaci e limone che, grazie all’elevato contenuto in luteina e alla zeaxantina, proteggono la retina e stimolano la circolazione sanguigna con una potente azione antinfiammatoria. Il colore stimola l’attenzione.

GIOVEDÌ – CIBI BIANCO VERDI come scalogno, aglio, erba cipollina, porri, finocchi , sedano, cavolfiori, funghi, castagne e rape che agiscono con una potente azione antiossidante e antinfiammatori Il bianco è poi il colore della calma e della tranquillità.

SABATO- CIBI VERDI come broccoli, insalate, kiwi, zucchine, cetrioli, spinaci e uva che sono efficaci inibitori dell’aggregazione piastrinica. Il verde indica stabilità ed energia interna

DOMENICA- CIBI BLU VIOLA melanzane, mirtilli, prugne, uva, carciofi  re radicchio, sono ricchissimi di sostanze antiossidanti e aiutano il microcircolo.  Il colore blu ha proprietà calmanti.

La Réserve chef e proprietà

La stagione che celebra i vent’anni de La Réserve si apre con la conferma di una filosofia rivolta alla salubrità degli ingredienti utilizzati dagli chef per ogni preparazione. “Abbiamo eliminato tutto quello che fa male dalla nostra offerta gastronomica che pure è sempre stata apprezzata dalla clientela. un rischio certo ma che ci espone ancora di più sulla nostra filosofia che è quella di un benessere che passa dall’alimentazione, acque e a cibi intesi come nutrimento del corpo e della menta” commenta infatti il top management presentando le novità del 2017. La volontà è di intensificare l’indirizzo anti-age della dieta quotidiana degli ospiti. Limitare lo stress ossidativo con l’alimentazione per contrastare la principale causa dell’invecchiamento cellulare e diminuire un fattore di rischio emergente per la nostra salute. Via libera dunque a ingredienti dalle elevate proprietà antiossidanti: frutta e verdura crude, cereali integrali e altri alimenti in grado di evitare la formazione di radicali liberi nell’ossigeno. Ecco quindi che, oltre all’olio extravergine d’oliva, il primo del suo genere prodotto in Italia dalle riconosciute proprietà antiossidanti e indicato per chi soffre di colesterolo o deve regolarizzare la pressione sanguigna, La Réserve propone una salsa di pomodoro ricca di licopene, uno dei più potenti antiossidanti in natura a effetto antibatterico. Entrambi i prodotti vengono realizzati dalla start up My Eatness di proprietà della famiglia Ursini, storica azienda abruzzese nota per i suoi olii di oliva.

In questo contesto, La Réserve, in collaborazione con il dottor Corrado Pierantoni propone programmi settimanali per chi ha necessità di un dimagrimento immediato e/o di riacquisire le corrette abitudini, imparando a mangiare in modo sano e consapevole.

DOVE -La Réserve

Centro Benessere Abruzzo
Terme, Salute e Benessere
Loc. S.Croce, 65023
Caramanico Terme, Pescara
+39 085 9239502