Al via il Verona Opera Festival 2022

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Al via la 99° edizione del Verona Opera Festival che finalmente, con l’estate 2022, torna agli scenografici allestimenti tradizionali per le 46 serate in cartellone in Arena tra giugno e settembre, mentre si guarda già al cartellone da colossal per il Festival del centenario, quello della prossima estate. Prezzi a partire da 28 euro per i biglietti interi per serate che si preannunciano indimenticabili grazie al fascino del luogo con quasi duemila anni storia ae spalle, alle centinaia di artisti in scena, tra cantanti, ballerini, professori d’orchestra, coro, mimi e acrobati, alle fantasmagoriche scenografie.

LA GRANDE BELLEZZA DEL VERONA OPERA FESTIVAL

Non serve essere melomani per apprezzare il Festival Lirico che, dal 1913, si svolge ogni estate a Verona nell’anfiteatro romano. L’idea, oltre in secolo fa, venne al tenore veronese Giovanni Zenatello che, per celebrare il primo centenario dalla nascita di Giuseppe Verdi, allestì l’Aida in Arena. E, da allora, l’opera di Verdi che si svolge all’ombra delle Piramidi è un appuntamento fisso nella programmazione del Festival: anche quest’anno torna infatti con un allestimento firmato da Franco Zeffirelli. «Torniamo a vedere con entusiasmo, speranza, trepidazione, la luna che sorge sulle nostre guglie da fiaba, su tende gitane, piramidi dorate, mentre l’aria si riempie del canto e della musica universale dei nostri maestri fino all’ultimo degli spalti. Abbiamo voglia, anzi la necessità, di vivere appieno tutto questo, di tornare a respirare …e l’Arena è puro ossigeno» ha commentato in merito Cecilia Gasdia, sovraintendente e direttore artistico.

IN SCENA

L’estate 2022 vede in cartellone  cinque titoli d’opera, tre eventi speciali e tantissime stelle. Il Verona Opera Festival 2022 propone un cast internazionale, tra cui si segnalano Plácido Domingo, Vittorio Grigolo, Roberto Grigolo, Anna Netrebko, Lisette Oropesa, J’Nai Bridges ed Elina Garanča, definita dal New York Times “la miglior Carmen degli ultimi 25 anni” al suo debutto sul più grande palcoscenico sotto le stelle per le serate dell’11 e del 14 agosto. Direttore musicale è Marco Armiliato.«

In scena si alternano La Traviata, Aida, Turandot, Carmen, Nabucco, oltre all’evento Plácido Domingo in Verdi Opera Night  (il 25 agosto) che alza il sipario su Macbeth, Don Carlo e Aida; al ritorno di Roberto Bolle and Friends con un programma che unisce danza classica, moderna e contemporanea (il 20 luglio) e all’appuntamento tradizionale con la musica sinfonica dei Carmina Burana di Carl Orff (il 12 agosto) con la partecipazione di orchestra e coro areniani al completo, due cori di voci bianche e Lisette Oropesa, Filippo Mineccia e Mario Cassi come solisti.

A dare il via al Festival, il 17 giugno, è la Carmen di Georges Bizet con un nuovo allestimento di Franco Zeffirelli che integra il leggendario progetto originario del 1995, con cui il Maestro fiorentino debutto in Arena, con le intuizioni adottate nella ripresa dell’opera nel 2009 e elementi scenografici che il compianto registra aveva solo disegnato e vede il coinvolgimento della Fondazione Zeffirelli e di collaboratori storici dell’artista. Dopo la Carmen, che sarà protagonista per nove serate nel corso dell’estate, è la volta il 18 giugno, dall’Aida, opera icona del Festival, che sarà proposta per undici serate compresa quella di chiusura a settembre. In cartellone poi, per otto serate, il Nabucco di Verdi con la produzione dal respiro risorgimentale di Arnauld Bernard per otto serate; La Traviata di Verdi, ultima creazione di Zeffirelli, sempre per otto serate e, per sei serate, la Turandot di Giacomo Puccini nell’allestimento da fiaba ancora una volta firmato dal Maestro toscano e che vede in scena, per un’unica data evento Domingo.

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