A Biella esplodono i colori della primavera
La primavera è la stagione ideale per scoprire Biella, o meglio il territorio biellese dove ancora si possono scoprire le eredità lasciate dai grandi imprenditori tessili a cavallo tra fine ‘800 e inizio ‘900, come Ermenegildo Zegna, la famiglia Barberis Canonico, la famiglia Piacenza e Pietro Loro Piana che hanno trasformato il cuore medievale di Biella nella capitale del tessile di alta gamma, valorizzando allo stesso tempo il paesaggio circostante. Incantati dalla bellezza degli scenari naturali circostanti e legati profondamente alla loro terra, questi primi e visionari mecenati ambientali hanno trasformato e valorizzato il territorio, aprendolo poi all’intera comunità che, ancora oggi, ne gode i frutti. Passeggiare nel Parco Burcina “Felice Piacenza” di Pollone è pura poesia soprattutto in primavera quando l’intera colina si ricopre di rododendri e in autunno quando si assiste a una vera e propria esplosione. Il parco prende vita su una collina creata dalla passione per il giardinaggio della famiglia Piacenza che, nel corso del tempo, ha realizzato un eden di piante esotiche: monumentali sequoie, cedri d’Atlante, faggi rossi, cedri, pini cembro, curiosi alberi dei fazzoletti e alberi del tulipano. Qui, nelle giornate di sole, è bello oziare rilassandosi nel bosco magari davanti a un piatto di polenta concia a Il Cascinotto (335-6624679, prezzo medio 20-40 euro). A breve distanza da Biella sorge poi l’Oasi Zegna, cento chilometri quadrati racchiusi