Courmayeur, la rivoluzione parte dal “bass”

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Il Monte Bianco senza barriere: le proposte invernali per le persone con disabilità, dal Festival dello Sport Integrato alle discese in Val Vény con gli ausili speciali, dalle ciaspolate in Val Ferret alla nuova pista da curling del Courmayeur Forum Sport Center.

Courmayeur, 29 ottobre 2014_Febbraio 2009, seggiovia Pendent, in Val Veny, a Courmayeur: un maestro di sci e sua figlia di 7 anni sperimentano per la prima volta il “Bass” (Borney Adapted Snowboard System), nello stupore generale. Uno strano attrezzo composto da una tavola, un’imbracatura e un manubrio. “Eravamo così impacciati!” racconta divertito, quasi sei anni dopo, il maestro, nonché inventore dell’attrezzo, Andrea Borney, presidente di Antenne Handicap VdA. “Mia figlia è perfino rimasta incastrata nel sedile della seggiovia. Ma grazie a quel test abbiamo potuto migliorare il nostro prototipo”. Il Bass, nato a Courmayeur, sta conquistando le stazioni sciistiche alpine. La sua particolarità? Permette alle persone con disabilità di vario genere, compresa la tetraparesi, di praticare lo snowboard in posizione eretta. “Il fatto di essere in piedi rappresenta un’emozione di particolare intensità, e costituisce il superamento di una “differenza” che altrimenti viene percepita in maniera marcata. Il piacere di una discesa sullo snowboard è un diritto universale”.

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