Nel cuore del Soave Classico
Soave, a una manciata di chilometri da Verona, è una destinazione perfetta per un week end di primavera. Soprattutto se abbinata alla esplorazione delle cantine che hanno fatto del cuore del Soave Classico uno dei luoghi prediletti dei wine lovers. E, proprio tra le colline di origine vulcanica che circondano Soave, sorge Suavia storica cantina dove le sorelle Tessari promuovono percorsi e proposte di enoturismo che uniscono vino, territorio e accoglienza.
A Fittà, il punto più alto della denominazione, la cantina accoglie su prenotazione i winelovers per degustazioni guidate in cui si assaggiano i grandi bianchi di Suavia, dal Monte Carbonare al Massifitti, dall’Opera Semplice al Soave Classico. Per chi ama unire il vino al movimento è possibile esplorare le colline in sella a una ebike, lungo percorsi adatti a tutti e capaci di regalare scorci indimenticabili. Due gli itinerari consigliati: La Vecia Via della Lana, un tragitto che attraversa pascoli, boschi e antiche contrade, riscoprendo l’antico cammino dei mercanti di lana e I 10 Capitelli, un sentiero ad anello punteggiato da cappelle votive e filari che si perdono all’orizzonte, ideale per immergersi nella spiritualità del paesaggio e nella quiete delle sue geometrie rurali.
A pochi minuti dalla cantina, il Castello Scaligero di Soave attende i visitatori con le sue torri merlate e le mura che abbracciano il borgo antico. Da qui, una passeggiata nel centro storico di Soave diventa un viaggio nel tempo: tra botteghe artigiane, architetture medievali e profumi di forni e osterie, si respira ancora l’anima autentica del paese da cui tutto ha avuto inizio.
Un’ulteriore tappa da non perdere è il Museo dei Fossili di Bolca che conserva reperti di pesci, piante e creature marine vissute oltre cinquanta milioni di anni fa in un oceano tropicale. Un luogo in cui la terra racconta il suo passato remoto con la stessa forza con cui oggi nutre le viti di Suavia. Infine, per chi desidera vivere il territorio con lentezza e intensità, è possibile regalarsi un’esperienza equestre tra i vigneti di Soave, lasciandosi cullare dal passo del cavallo attraverso filari ordinati, saliscendi e profili collinari scolpiti dal lavoro dell’uomo e dalla natura.